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Venerdì, 26 Aprile 2024
Scontro coi sindacati

Macron 'copia' Meloni: meno sussidi per i disoccupati francesi

Parigi ridurrà di fino al 40% la durata dell'indennità per chi perde il posto di lavoro. Sindacati sul piede di guerra

I sindacati francesi sono sul piede di guerra contro il decreto ministeriale che ridurrà di fino al 40% i sussidi di disoccupazione. Promesso da Emmanuel Macron in campagna elettorale, il testo mira ad agganciare la durata degli indennizzi destinati a chi perde il posto al tasso di disoccupazione. Attualmente, un lavoratore francese che resta disoccupato ha diritto a 24 mesi di sussidio. Con la nuova legge, se il tasso di disoccupazione dovesse calare al 6%, i disoccupati riceverebbero l'aiuto per soli 14 mesi. 

Il progetto di riforma trasmesso ai sindacati e poi finito sui giornali riprende quanto stanno facendo nei rispettivi sistemi nazionali altri governi, incluso quello italiano guidato da Giorgia Meloni. A fronte delle difficoltà delle aziende a trovare personale, si mira a ridurre i sussidi di disoccupazione per spingere più persone ad accettare le offerte di lavoro. 

In Francia non esiste il reddito di cittadinanza, ma i lavoratori possono contare su un sussidio di disoccupazione finanziato dagli stessi dipendenti e datori di lavoro. Si tratta dell'assurance chomage, un'assicurazione obbligatoria finanziata con un contributo del 4% della busta paga versato dal datore di lavoro. Il sistema permette di assistere chi viene licenziato con un'indennità pari in media al 72% dell'ultimo stipendio netto. Il sussidio può durare fino a 24 mesi, ma questo tetto viene elevato a 36 mesi per i disoccupati con più di 55 anni.

Con un tasso di disoccupazione tra il 6 e il 9% (come quello attuale pari al 7,3%), la durata dell'indennizzo si ridurrà del 25%: invece che ricevere il sussidio per 24 mesi, i disoccupati francesi avranno fino a 18 mensilità 'coperte' dall'indennizzo. La riduzione del 40% (indennizzo per soli 14 mesi) scatterebbe solo qualora il tasso di disoccupazione dovesse scendere al 6%. Con un a disoccupazione superiore al 9%, verrebbe invece garantito il sussidio per gli attuali 24 mesi (o 36 per gli over 55). 

Anche la Germania divisa sul reddito di cittadinanza

Il testo, che verrà introdotto tramite un decreto ministeriale applicabile dal primo febbraio, ha scatenato l'ira dei sindacati. Laurent Berger, leader della Cfdt, il secondo sindacato per numero di iscritti, ha accusato il governo di slealtà contro i più fragili. "Non siamo mai stati consultati su questo scenario e ci hanno messo di fronte al fatto compiuto", è stata la critica di Michel Beaugas, sindacalista di Force ouvrière.

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