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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Green pass, ecco i Paesi Ue dove è obbligatorio per ristoranti ed eventi

Dall’Ungheria al Portogallo, passando per Austria e Danimarca. La recrudescenza del virus convince sempre più governi a introdurre il certificato obbligatorio nella speranza di fermare il contagio

Dopo le riaperture, tornano le restrizioni. Sempre più Paesi Ue si trovano ad affrontare un preoccupante aumento dei contagi che mette pressione sui governi affinché questi intervengano per bloccare la recrudescenza del virus. Circostanze che hanno convinto l’esecutivo italiano a introdurre il cosiddetto Green pass obbligatorio a partire dal 6 agosto per entrare in diversi luoghi pubblici al chiuso: bar, ristoranti, piscine, palestre, campi sportivi, musei, cinema e teatri. Una misura che ha attirato le critiche di chi pensa che così facendo il Belpaese rischia di rovinare le vacanze estive a molti turisti e convincerne altrettanti a non partire alla volta dell’Italia. Ma le scelte del governo di Roma somigliano a quelle già adottate da tanti altri Paesi europei. Vediamo quali. 

La Danimarca è stato il primo Paese Ue a introdurre un certificato digitale, il Coronapas, a partire da aprile. Il certificato viene richiesto per entrare in ristorante e al bar, per andare dal parrucchiere o in palestra. Da domenica prossima non sarà più necessario per entrare nei musei, nei cinema e nei teatri. Per ulteriori informazioni consultare questo link.

In Ungheria, i certificati vengono rilasciati dopo la prima dose di vaccino e sono richiesti nelle strutture sanitarie, per accedere a competizioni sportive e concerti, nonché agli eventi ai quali partecipano oltre 500 persone. Per ulteriori informazioni consultare questo link.

L’Austria ha introdotto a inizio luglio il Green pass obbligatorio per accedere a ristoranti, luoghi culturali, hotel, impianti sportivi e centri benessere. Per ulteriori informazioni consultare questo link.

In Lussemburgo è richiesto il Green pass per entrate nei bar o ristoranti al chiuso. Per ulteriori informazioni consultare questo link.

Il Portogallo, uno dei Paesi più colpiti dalla variante Delta, il pass è richiesto anche per soggiornare in albergo e per accedere alle sale interne dei ristoranti. Per ulteriori informazioni consultare questo link.

La Francia è stato uno degli ultimi Paesi europei, assieme all’Italia, ad entrare nel ‘club’ del Green pass obbligatorio. Il certificato va mostrato, a partire dal 21 luglio, per entrare nei cinema e musei o in altri luoghi all’interno dei quali sono riunite oltre 50 persone. Il Parlamento francese sta ora valutato come tradurre questo obbligo di carattere temporaneo in una legge di più ampio respiro e come garantire il rispetto delle norme. Il pass sarà infatti esteso all'inizio di agosto a bar, fiere e mostre, aerei, treni e tratte autobus di lunga durata. Per ulteriori informazioni consultare questo link.

In Irlanda, il pass sanitario è attualmente richiesto solo per accedere alle sale interne di ristoranti e pub. Misure regionali sono state adottate in Germania e Spagna, dove spetta alle regioni stabilire se introdurre o meno un lasciapassare. 

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