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Sabato, 27 Aprile 2024
La piattaforma

Che fine ha fatto il fondo Ue per l'industria chiesto dall'Italia

Il Parlamento europeo ha approvato lo Step: 13 miliardi per finanziare tecnologie cruciali per il futuro. Ma Roma voleva più risorse

Il fondo di sovranità può attendere: il nuovo strumento per rilanciare l'industria europea annunciato timidamente a gennaio dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, e richiesto a gran voce dall'Italia (ma bocciato dai frugali, con Germania in testa), sembra destinato a un binario morto. Al suo posto, a Bruxelles si lavora allo Step, acronimo della piattaforma delle nuove tecnologie pulite. La Commissione ha proposto che questa piattaforma riceva 10 miliardi in più dalle casse dei governo Ue da qui al 2027. Il Parlamento europeo ha approvato oggi una risoluzione in cui chiede che siano almeno 13 miliardi. Nulla a che vedere con il maxi piano che aveva in testa Roma.

La nuova piattaforma era stata proposta dalla Commissione lo scorso 20 giugno nel quadro di una più ampia proposta di revisione intermedia del bilancio pluriennale fino al 2027. L'obiettivo è finanziare parte degli obiettivi del Piano industriale per il Green Deal annunciato a febbraio scorso, un piano che dovrebbe aiutare l'Europa a ricucire i gap di competitività con Cina e Usa, e promuovere tecnologiche cruciali, come le biotecnologie e quelle a zero emissioni nette. Step mira anche ad affrontare la carenza di manodopera e di competenze e a sostenere l'innovazione, per consentire all'industria dell'Ue di realizzare la duplice transizione digitale e verde.

"Un tempo Step doveva essere un nuovo Fondo europeo di sovranità, ma ad oggi non è così", ha ammesso il relatore della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia, Christian Ehler, eurodeputato del Ppe. L'Italia ci aveva sperato fino a giugno, alla vigilia della presentazione della revisione del bilancio pluriennale dell'Ue, quello che scade nel 2027. Von der Leyen ha chiesto 75 miliardi di euro in più, di cui 50 per la ricostruzione dell'Ucraina, 15 per le migrazioni e solo 10 per il rilancio industriale (che il Parlamento vuole portare a 13). Del fondo di sovranità nessuna traccia. 

La Commissione ha spiegato che introdurre ex novo un Fondo avrebbe richiesto tempo, più di un anno. E soprattutto che Step sarà un precursore di un vero e proprio fondo di sovranità che verrà creato in futuro, ma non prima della prossima legislatura. Sullo sfondo, però, ci sono le resistenze dei frugali, a partire dalla Germania, che non vogliono dare vita a una sorta di nuovo Recovery fund. 

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