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Domenica, 28 Aprile 2024
Gli amici di Putin / Ucraina

"L'Ucraina è uno dei paesi più corrotti al mondo": l'attacco a Kiev al summit Ue

Slovacchia e Ungheria si oppongono allo stanziamento di nuovi fondi per la ricostruzione ucraina. Orban: "I russi non perderanno al fronte"

"L'Ucraina è uno dei paesi più corrotti al mondo" e il sostegno finanziario dell'Ue deve essere "condizionato dalla garanzia che il denaro, compreso quello slovacco, non venga usato indebitamente". Lo ha detto il premier della Slovacchia, Robert Fico, in un post su Facebook a margine dei lavori del vertice Ue.

A Bruxelles, i leader dei 27 stano discutendo la richiesta della Commissione europea di aumentare il bilancio Ue per far fronte principalmente alla crisi ucraina (ma anche per i migranti e la transizione ecologica). I Paesi frugali, come l'Olanda, si oppongono alla richiesta dell'esecutivo Ue perché questa comporterebbe un maggior esborso da parte delle loro casse pubbliche. Ungheria e Slovacchia, invece, hanno posto un veto sulla destinazione di questi nuovi fondi, in particolare l'Ucraina.

Il premier slovacco si dice "pronto a sostenere un aumento del contributo" di Bratislava "di circa 400 milioni nei prossimi 4 anni," a patto che non vi siano tagli ai fondi Ue destinati "agli agricoltori e alla coesione" e che i nuovi stanziamenti siano utilizzati "per aumentare la competitività dell'Ue e combattere l'immigrazione clandestina". Il collega ungherese Viktor Orban ritiene invece che anche sui migranti l'aumento richiesto da Bruxelles sia eccessivo:  "Non sosteniamo questo tipo di politica migratoria e non vogliamo fornire denaro ai migranti. Né vogliamo stanziare fondi per l'Ucraina a meno che non riceviamo una proposta molto valida", ha detto.

Il premier ungherese ha criticato anche la posizione dell'Ue sull'Ucraina: "È assolutamente ovvio che gli ucraini non vinceranno al fronte. Tutti gli esperti militari parlano e scrivono, ma i politici non osano dire che hanno scelto una cattiva strategia", ha detto Orban. La vittoria delle forze armate ucraine, secondo Orban, sembrava ai politici europei uno scenario realistico e, finché era così, hanno promesso finanziamenti. Tuttavia ora, secondo il leader di Budapest, una vittoria militare sembra irraggiungibile: "I russi non perderanno al fronte", ha assicurato, dicendosi orgoglioso di mantenere il dialogo con la Russia e il presidente Vladimir Putin.

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