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Domenica, 28 Aprile 2024
La rabbia degli agricoltori / Belgio

Scontri con la polizia, roghi e letame: i trattori mandano in tilt Bruxelles

Nella capitale europea nuova protesta degli agricoltori. Ma il fronte di spacca dinanzi agli atti di vandalismo

L'accesso all'aeroporto e quello alle istituzioni Ue bloccati dai mezzi agricoli. Fieno e pneumatici dati alle fiamme. Letame riversato sulle strade. E poi trattori che forzano i posti di blocco, lanci di uova, petardi e bottiglie contro gli agenti, scontri con la polizia. La nuova giornata di proteste degli agricoltori a Bruxelles è cominciata con azioni eclatanti e atti di vandalismo. Una violenza che è stata stigmatizzata anche da diverse associazioni di categoria. 

Nella capitale europea erano attesi circa 1.500 trattori: stando alle ultime informazioni, ne sono arrivati circa 900. Tanti comunque per paralizzare il traffico intorno alla capitale europea per buona parte della mattinata. Gli agricoltori hanno in seguito fatto rotta verso il quartiere delle istituzioni Ue, dove è in programma la riunione dei ministri dell'agricoltura dei 27 Stati membri. Ed è qui che sono cominciati danneggiamenti e scontri.

In diversi punti sono stati riversati in strada balle di fieno e pneumatici, che sono stati dati alle fiamme. Un rogo è stato acceso anche su un ponte dove ci sono i binari del treno. Alcuni trattori hanno anche scaricato del letame davanti gli uffici della Commissione e del Consiglio Ue, mentre diversi manifestanti hanno cominciato a lanciare uova verso gli edifici, ma anche frutta e bottiglie contro la polizia. Gli agenti hanno risposto con lanci di lacrimogeni e cannoni d'acqua. La tensione è aumentata quando alcuni trattori hanno divelto le barriere di protezione poste dalla polizia vicino le istituzioni Ue. Alcuni trattori hanno anche preso di mira l'aeroporto nazionale di Zaventem, alle porte di Bruxelles: per diverse ore, l'accesso delle auto allo scalo è stato impedito dai blocchi degli agricoltori. 

L'azione di forza non è piaciuta a diverse organizzazioni di categoria. Coldiretti, presente nella capitale europea con decine di agricoltori italiani, ha scelto di protestare organizzando un sit-in pacifico davanti il Parlamento europeo (per lo più vuoto, dal momento che i deputati sono a Strasburgo per la plenaria), tenendosi lontano dagli scontri. "Questo non è il nostro modo di protestare. "Queste persone agiscono sotto la propria responsabilità", ha detto il sindacato agricolo fiammingo Boerenbond.

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