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Domenica, 28 Aprile 2024
Operazione Aspides / Germania

Nave tedesca spara per errore a drone Usa nel Mar Rosso

Incidente sfiorato: i missili non hanno colpito il bersaglio per un difetto tecnico. Ma il caso riaccende i dubbi sul mancato coordinamento tra le missione anti-Houthi di Ue e Stati Uniti

Non è cominciata nei migliore dei modi Aspides, la missione dell'Unione europea a guida italiana nel mar Rosso per proteggere le navi mercantili dagli attacchi degli Houthi, i ribelli filo-iraniani dello Yemen. Secondo quanto riporta il quotidiano tedesco Spiegel, la fregata "Hessen", inviata dalla Germania per partecipare alla missione, avrebbe sparato inconsapevolmente contro un drone appartenente agli Stati Uniti. Il mezzo militare americano non è stato distrutto "solo a causa di un difetto tecnico di due missili antiaerei tedeschi", scrive Spiegel. I due razzi si sarebbero schiantati in mare.

L'incidente è stato confermato dal portavoce del ministero della Difesa tedesco, Michael Stempfle, il quale però non ha confermato il fatto che il drone sia di proprietà dell'esercito Usa. Secondo Stempfle, la marina tedesca ha agito correttamente: prima di lanciare i missili, la "Hessen" ha contattato tutti i Paesi alleati per sapere se il drone appartenesse a uno dei loro arsenali, ricevendo risposta negativa. Anche gli Stati Uniti sono stati contattati preventivamente attraverso una comunicazione al comando della "Prosperity Guardian", ossia l'operazione congiunta anti-Houthi di Usa e Regno Unito (i quali non partecipano ad Aspides).

Secondo Spiegel, il comando anglo-americano non era a conoscenza della presenza di un drone Usa nella zona, per la precisione un Reaper. L'ipotesi è che il mezzo sia parte di una missione antiterroristica separata. A ogni modo, al Reaper è andata bene: il sistema missilistico della "Hessen" ha fatto cilecca, pare per un difetto tecnico. 

L'episodio ha però riacceso le perplessità di diversi funzionari militari occidentali per la presenza nel mar Rosso di due missioni di Paesi Nato (quelli Ue da un lato, Usa e Regno Unito dall'altro) che perseguono attività e obiettivi differenti, pur essendo nate entrambe per contrastare gli Houthi. L'incidente mancato per un soffio, scrive Spiegel, "dimostra la necessità di migliorare il coordinamento tra le varie missioni amichevoli che operano nella regione circostante lo Yemen. Abbattere il drone Reaper, che può anche essere equipaggiato con missili guidati Hellfire, sarebbe stata una catastrofe, secondo diversi ufficiali militari informati dell'incidente", conclude il quotidiano tedesco.

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