rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
La scelta / Moldavia

La Moldavia sogna l'Ue, alle elezioni vincono i partiti pro europei

Il Pas della presidente Sandu ha ottenuto più del 40 percento dei voti, ma non è riuscito a conquistare le grandi città, tra cui la capitale Chisinau

La Moldavia sogna l'adesione all'Unione europea. I partiti favorevoli all'avvicinamento all'Ue, in particolare quello della presidente, Maia Sandu, hanno vinto le elezioni locali. I cittadini del Paese ex sovietico, che confina con Ucraina e Romania, sono andati alle urne per scegliere 12mila funzionari locali in tutto la nazione, tra cui il sindaco della capitale Chisinau. Le elezioni sono state viste come un test del corso pro-europeo voluto da Sandu, proprio a pochi giorni dal parere della Commissione europea che mercoledì dovrebbe dare il suo beneplacito all'inizio dei negoziati di adesione del Paese ex sovietico e in cui esiste una enclave separatista che sogna l'unione con la Russia di Vladimir Putin, la Transnistria.

Che cos'è la Transnistria, il 'Donbass' della Moldavia

Si tratta anche dell'ultimo voto nazionale prima delle elezioni presidenziali previste per il novembre 2024 Il Partito d'Azione e Solidarietà (Pas) della presidente, ha ottenuto più del 40% dei voti espressi per l'elezione di sindaci, consiglieri comunali e consigli di distretto e di villaggio a livello nazionale. Al primo turno ha conquistato i seggi di sindaco in 240 degli 898 villaggi, città e cittadine. Il ministro delle Infrastrutture Andrei Spinu, vicepresidente del Pas, ha dichiarato che il risultato principale delle elezioni è che la "scelta pro-europea della Moldova ha vinto con fiducia in tutto il Paese". Le vittorie si sono verificate però soprattutto nelle aree rurali ma i suoi candidati non hanno ottenuto il controllo delle grandi città. Nella capitale, il sindaco in carica Ion Cebal è stato riconfermato. Ceban, ex membro del partito socialista filo-russo che in seguito si è trasformato in filo-europeo, ha ottenuto quasi il 51% dei voti, battendo Lilian Carp del Pas che si è assicurato solo il 28% dei voti. In altre città, la corsa a sindaco di Balti è andata al secondo turno dopo che il candidato del Pas si è ritirato, a Cahul, il seggio di sindaco è stato vinto da un candidato indipendente mentre a Orhei, un candidato indipendente legato all'uomo d'affari latitante Ilan Shorwon ha vinto al primo turno.

Prima delle elezioni Sandu aveva avvertito che "partiti pagati dal Cremlino e mascherati da partiti filoeuropei cercheranno di sottomettere la Moldova agli interessi stranieri" e li ha accusati di comprare voti. L'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) ha dichiarato che le elezioni sono state gestite in modo efficiente, ma che le interferenze dall'estero e le restrizioni dovute a problemi di sicurezza hanno avuto un impatto negativo. "Le interferenze dall'estero e le misure restrittive, imposte per motivi di sicurezza nazionale sulla libertà di parola, di associazione e sul diritto di competere, hanno avuto un impatto negativo sul processo", ha dichiarato l'organizzazione in un comunicato. Il partito Chance, legato all'oligarca latitante Ilan Shor, che le autorità considerano un mandatario di Mosca, era stato escluso dalla competizione.

Continua a leggere su Europa.Today.it

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Moldavia sogna l'Ue, alle elezioni vincono i partiti pro europei

Today è in caricamento