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Domenica, 28 Aprile 2024
Il caso / Francia

Le ong e la sinistra francese si schierano con Meloni (sull'Expo di Roma 2030)

La premier spinge per la candidatura di Roma. Ma Macron avrebbe dato il suo appoggio all'Arabia Saudita

La strada perché Roma possa ospitare l'Expo 2030 è più che in salita. Ma la candidatura della Capitale ha comunque già segnato un mezzo miracolo: per una volta, le ong per i diritti umani e la sinistra (almeno quella francese) sono dalla stessa parte della premier Giorgia Meloni. Il motivo è il concorrente più temibile nella corsa all'importante evento internazionale, ossia l'Arabia Saudita. Il presidente francese Emmanuel Macron avrebbe già garantito il suo sostegno a Riad. Un appoggio che ha provocato la levata di scudi di diverse organizzazioni umanitarie, che ricordano le gravi violazioni dei diritti umani che vengono commesse nel Paese arabo. 

La partita si gioca al Bureau internazionale delle esposizioni, che ha sede proprio a Parigi. Qui, la settimana scorsa è arrivato il controverso principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, accolto con i massimi onori da Macron. Pare che l'incontro sia stato proficuo: i due hanno discusso di questioni regionali, comprese le relazioni con l'Iran e la situazione in Libano e Ucraina. Qualche giorno dopo, la francese Airbus ha annunciato di aver venduto aerei alla compagnia aerea saudita Flynas per un valore complessivo di 3,7 miliardi di dollari, e di aver raggiunto un accordo con una società di difesa saudita per la produzione congiunta di elicotteri. L'Arabia Saudita avrebbe anche promesso il suo appoggio al vertice per un nuovo patto finanziario globale di Parigi, un evento a cui Macron tiene molto, scrive Le Monde.

L'incontro con bin Salman è stato aspramente criticato da un gruppo di ong di tutto il mondo che si battono contro le violazioni dei diritti umani in Arabia Saudita, le quali hanno scritto al Bureau internazionale delle esposizioni per chiedere l'esclusione di Riad. Tra i motivi della loro richiesta, le associazioni citano in particolare "il mantenimento dell'uso della pena di morte e "la repressione degli attivisti per i diritti umani", senza dimenticare ma brutale uccisione del giornalista  Jamal  Khashoggi avvenuta nel 2018, che secondo diverse inchieste sarebbe stata ordinata da bin Salman in persona. Sulla stessa linea sono importanti ong come Human Rights Watch e Amnesty international, che nei mesi scorsi non hanno lesinato critiche al governo Meloni per quanto riguarda le politiche sull'immigrazione. 

L'appoggio di Macron a Riad non è andato giù anche a diversi governi Ue, scrive Politico. E anche la sindaca di sinistra di Parigi, Anne Hidalgo, ha voltato le spalle al presidente. Non è un caso che la scorsa settimana, l'evento promosso dall'Italia a Parigi per sostenere la candidatura di Roma all'Expo 2030, sia stato disertato da Macron e dai membri del suo governo (a differenza di quanto accaduto in precedenza da un evento simile promosso da Riad), mentre l'amministrazione del comune parigino ha ben accettato l'invito del governo italiano. 

Riad e Roma non sono le uniche candidate all'Expo 2030: in partita c'è anche Busan, in Corea del Sud. La selezione della città vincitrice è attesa per il prossimo novembre.

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