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Domenica, 28 Aprile 2024
L'attacco / Germania

Sabotato l'impianto tedesco di Tesla, gruppo di sinistra rivendica: "Distrugge il pianeta"

La fabbrica costretta a fermare la produzione, Musk: "Gli eco-terroristi più stupidi del mondo". Il sito al centro di polemiche con ambientalisti e popolazione locale per un piano di espansione

Lo stabilimento Tesla Gigafactory in Germania è stato evacuato dopo un grave blackout elettrico. A causare il guasto sarebbe stato un attentato messo in atto da un gruppo di estrema sinistra, il "Volcano Group", che ha rivendicato l'assalto alla rete elettrica che alimenta l'impianto di Grunheide, vicino a Berlino. "Con il nostro sabotaggio ci siamo posti l'obiettivo di ottenere il più grande blackout possibile della Gigafactory di Tesla", ha dichiarato l'organizzazione in un comunicato pubblicato su internet. Questo movimento, noto ai servizi segreti tedeschi, aveva già rivendicato la responsabilità di un attacco incendiario a un cantiere Tesla nel 2021. "Sono gli eco-terroristi più stupidi del pianeta, oppure i burattini di chi non ha buoni obiettivi ambientali", ha sbottato Elon Musk. "Fermare la produzione di veicoli elettrici, piuttosto che di veicoli a combustibile fossile, è estremamente stupido", ha aggiunto.

Inaugurata nel 2022, la fabbrica della Tesla rappresenta il principale polo industriale in Europa per casa automobilistica di Musk. L'impianto è però al centro di polemiche da parte degli ambientalisti ma anche della comunità locale, per un suo piano di estensione, che potrebbe portare al disboscamento di altri 120 ettari di foresta. In una votazione consultiva svoltasi a febbraio, i residenti della comunità locale hanno votato a stragrande maggioranza contro i piani d'espansione l'espansione. Tesla "divora terra, risorse, persone e manodopera e sputa fuori 6mila Suv, macchine assassine e monster truck a settimana", denuncia il messaggio di Vulkan pubblicato su Indymedia. Gli attivisti accusano l'impianto di "inquinare le falde acquifere e di consumare enormi quantità di acqua potabile già scarsa per i suoi prodotti".

La Gigafactory produce anche il Suv di punta dell'azienda americana, il Model Y, per i consumatori del continente. Lo stabilimento tedesco di Musk 'sforna' attualmente più di 250mila auto elettriche all'anno, con un obiettivo a lungo termine di 500mila unità. La produzione a Grunheide è già stata interrotta da problemi di fornitura di parti asiatiche, mentre le navi da carico in transito nel Mar Rosso sono state attaccate dai ribelli Houthi nello Yemen. L'azienda di Elon Musk sta anche affrontando l'ostilità dei sindacati scandinavi nelle officine e nelle stazioni di ricarica. Il conflitto è scoppiato per la prima volta in Svezia, dove, come in Germania, l'azienda americana si rifiuta di firmare un contratto collettivo settoriale a tutela dei propri dipendenti, che rappresenta la base del modello sociale svedese. Il sindacato svedese è in sciopero da quattro mesi, seguito dai dipendenti danesi e norvegesi.

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