rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Regno Unito

Le nuove stanze del buco per consumare droghe pesanti: "Così salviamo vite"

Via libera in Scozia alla prima sala protetta per tossicodipendenti. In Europa ce ne sono già un'ottantina: come funzionano

Anche il Regno Unito avrà la sua "stanza del buco": il governo scozzese ha dato il via libera alla creazione della prima sala protetta per il consumo di droghe illegali, incluse eroina e cocaina. Sorgerà a Glasgow, e avrà l'obiettivo di ridurre le morti di overdose, che nel Paese hanno raggiunto un nuovo picco. 

Il progetto, sostenuto dagli indipendentisti scozzesi, ma osteggiato dal governo conservatore di Rishi Sunak, dovrebbe diventare operativo la prossima estate e costerà 7 milioni di sterline per i primi tre anni. La Scozia è il primo Paese europeo per decessi dovuti alla droga rispetto alla popolazione: ogni anno, più di mille persone muoiono di overdose. Secondo un rapporto del servizio sanitario nazionale, la struttura accoglierà "circa 400-500 persone che si iniettano droghe regolarmente in luoghi pubblici nel centro di Glasgow". Si tratterà di un ambiente pulito in cui sarà possibile consumare sostanze senza rimediarle dalla strada e con la supervisione di personale sanitario. Il dottor Saket Priyadarshi, direttore medico dei servizi per le dipendenze da alcol e droga della capitale scozzese, sostiene che la sala protetta "ridurrà i danni legati alla droga" per le persone tossicodipendenti, oltre a fornire loro "opportunità di trattamento, cura e recupero".

stanze-protette-droga-ue

La "stanza del buco" scozzese non è una novità in Europa. La prima fu inaugurata a Berna nel 1986. Da allora, altri Paesi hanno seguito l'esempio: oggi, ci sono un'ottantina di sale protette sparse per Germania, Spagna, Paesi Bassi, Belgio, Portogallo, Norvegia, Danimarca e Grecia. Queste stanze, scrive la Commissione europea, "sono solitamente gestite da infermieri e assistenti sociali, ma possono far parte del team anche medici, personale di sicurezza e operatori paritari". Tali strutture offrono una serie di servizi, come la fornitura di attrezzature sterili per l'iniezione, assistenza medica primaria e interventi rapidi in caso di overdose. Sono previsti anche servizi di consulenza, formazione su forme più sicure di consumo di droga, l'ndirizzamento degli utenti a servizi sociali, sanitari e terapeutici adeguati. Alcune sale forniscono gratuitamente anche tè e caffè, l'uso del telefono e la possibilità di fare la doccia e lavare i vestiti.

Continua a leggere su Today

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le nuove stanze del buco per consumare droghe pesanti: "Così salviamo vite"

Today è in caricamento