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Domenica, 28 Aprile 2024
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Strage di Praga, l'atroce sospetto: forse David Kozak aveva già ucciso una settimana fa

Ufficialmente identificate le 14 vittime dell'attacco all'università. Potrebbe essere lui il responsabile anche di un misterioso duplice omicidio (un papà con una bambina di due mesi) nella foresta di Klanovice la scorsa settimana. Aveva un vero e proprio arsenale

Sono state ufficialmente identificate le 14 vittime dell'attacco di ieri all'università di Praga. Lo ha reso noto il ministro dell'Interno ceco Vít Rakusan, secondo cui tra i feriti da David Kozak, il killer 24enne che si è poi suicidato, ci sono anche tre cittadini stranieri, uno dei Paesi Bassi e due degli Emirati Arabi Uniti. Nessun italiano è rimasto coinvolto.

Intanto la polizia ceca ha fatto sapere di aver rafforzato le misure di sicurezza in tutto il Paese. La polizia ha fatto sapere che dopo la sparatoria di ieri all'università sta monitorando i social media, in particolare alcuni messaggi di persone che "sostengono di essere ispirate dal terribile atto" di Kozak e che "vogliono emularlo". "Risponderemo immediatamente", ha assicurato la polizia.

David Kozak aveva un arsenale e forse aveva già colpito

David Kozak, quando ha cominciato a sparare, aveva con sé un arsenale di armi e una grande quantità di munizioni. La polizia, che era stata avvisata da una soffiata, ha risposto al fuoco pochi minuti dopo: sospetta che abbia ucciso suo padre, ma non solo. Potrebbe essere lui il responsabile di un misterioso duplice omicidio (un papà con una bambina di due mesi) nella foresta di Klanovice, vicino a Praga, la scorsa settimana. Sono in corso nuove indagini per fare luce su questo episodio, ma pare proprio che un collegamento ci sia. Lo ha confermato la polizia oggi in conferenza stampa. Si attende l'esito di altri esami balistici per avere certezze.

La polizia aveva cominciato a interessarsi a Kozak ieri qualche ora prima dell'attacco, quando aveva iniziato a indagare sull'omicidio di suo padre, trovato morto in mattinata nella casa di famiglia a Hostoun, vicino a Kladno. Gli agenti di polizia si sono quindi recati alla lezione a cui il giovane avrebbe dovuto partecipare alle 14 nell'edificio della facoltà; ma lui pochi minuti dopo ha aperto il fuoco nell'edificio principale dell'ateneo, in piazza Palach.

Il capo della polizia ha detto di aver trovato un enorme arsenale di armi e munizioni nell'edificio. "Se non fosse stato per il rapido intervento della polizia, ci sarebbero state molte più vittime". Il presidente ceco Petr Pavel ha lanciato un appello all'unità e sabato è stato dichiarato giorno di lutto nazionale.

Le armi come diritto costituzionale in Repubblica Ceca

La peggiore strage dall'indipendenza della Repubblica Ceca, 30 anni fa. Poi è stato trovato senza vita (così come il padre, che aveva ammazzato prima di andare in ateneo). Su Telegram il giovane avrebbe detto di essere "stufo della vita", che "tutti lo odiavano" e che "lui odiava tutti". Senza precedenti penali, viene descritto dai vicini come un nerd introverso e affascinato dalle armi.

In alcuni deliranti messaggi ha detto di ispirarsi a massacri avvenuti di recente all'estero, come quello del 7 dicembre a Bryansk, in Russia, dove una ragazza di 14 anni ha ucciso un compagno di classe prima di puntare la pistola contro se stessa. Ha usato un fucile semiautomatico AR-15,  legalmente disponibile in Repubblica Ceca per i possessori di licenza. Si tratta dell'unico Paese nell'Ue in cui detenere armi è di fatto riconosciuto come "diritto costituzionale" dei cittadini. 

David Kozak, 24 anni, e i momenti dell'assalto a Praga-2

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