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Domenica, 28 Aprile 2024
Pronti al decollo

La missione spaziale europea per cercare la vita su Giove

La navicella Juice andrà in esplorazione del gigante gassoso e delle sue tre lune: l'obiettivo è scoprire se sono potenzialmente abitabili

L'Agenzia spaziale europea (Esa) è intenzionata a scoprire se c'è vita su Giove. La missione Juice è ai blocchi di partenza e la navicella dell'Esa sta per essere lanciata per esplorare il pianeta più grande del sistema solare e tre delle sue lune più voluminose. La sonda tra otto anni si troverà nella sfera di Giove, mentre nel 2034 diventerà il primo veicolo spaziale umano a entrare in orbita attorno alla luna di un altro pianeta.

L'operazione Juice, un acronimo di Jupiter Icy Moons Explorer, non solo effettuerà delle osservazioni dettagliate del gigante gassoso, ma si concentrerà soprattutto sullo studio delle sue lune più grandi: Callisto, Europa e Ganimede. In particolare, l'interesse è rivolto agli oceani nascosti nel sottosuolo e alla potenziale abitabilità dell'ambiente coperto dal guscio ghiacciato.

Il lancio, previsto per domani (venerdì 14, qui il link per seguirlo in diretta), avverrà dallo spazioporto dell'Esa nella Guyana francese usando un razzo Ariane 5, lo stesso che ha lanciato il telescopio spaziale James Webb della Nasa nel 2021. Gli otto anni di viaggio verso Giove inizieranno con tre sorvoli della Terra e un sorvolo di Venere, che serviranno a utilizzare gli aiuti gravitazionali dei due pianeti per guadagnare velocità e lanciarsi verso la destinazione, che si trova a quasi 900 milioni di chilometri dalla Terra.

Come riporta Euronews, entro luglio 2031, Juice dovrebbe trovarsi nell'orbita di Giove e da quel momento, fino alla fine della sua missione nel 2035, effettuerà diversi sorvoli delle sue lune. Secondo le stime, dovremo aspettare il 2034 perché entri in orbita attorno alla luna più grande, Ganimede.

Tra le altre cose, la missione mira anche a fornire un'attenta descrizione del pianeta e dei suoi meccanismi, così da poter comprendere come agiscono gli altri sistemi dell'universo. Scoprendo come l'atmosfera, il magnetismo, le lune e gli anelli polverosi interagiscono tra loro, la missione farà luce su come operano i sistemi degli altri giganti gassosi dell'universo. Inoltre, verranno studiate la chimica, la struttura, il tempo e il clima, anche per cercare di capire come funziona un'atmosfera che non ha un pianeta solido al di sotto.

L'attenzione sarà rivolta principalmente a Ganimede, la più grande delle tre lune in esame, nonché il nono oggetto con la superficie più ampia dell'intero sistema solare. Essendo l'unica in grado di generare un proprio campo magnetico, questo sarà uno dei principali punti di indagine di Juice, che vi entrerà in orbita a circa 500 chilometri dal suolo. Quando sorvolerà Europa, invece, la navicella cercherà eventuali biosegnali e sacche d'acqua, essendo questa luna potenzialmente in grado di emettere vapore acqueo nello spazio. Infine, la missione effettuerà 21 sorvoli di Callisto, uno dei quali a soli 200 chilometri dalla superficie, per osservare più da vicino quella che si pensa possa contenere un oceano salato nel sottosuolo.

Nel complesso, si suppone che le tre lune contengano un'immensa quantità d'acqua, che potrebbe essere addirittura pari a sei volte il volume d'acqua degli oceani terrestri. Inoltre, visto che le missioni precedenti hanno raccolto prove di attività geologica sui pianeti, Juice esplorerà se ce n'è una attualmente.

La sonda disporrà di 10 strumenti per condurre i suoi studi. Uno di questi, 3gm, è un pacchetto radio che studierà il campo gravitazionale di Ganimede e la struttura della ionosfera di Giove. Tra gli strumenti c'è anche Majis, uno spettrometro che esaminerà le caratteristiche delle nuvole sul pianeta, analizzando il ghiaccio e i minerali sulle superfici lunari. Il magnometro J-mag, invece, sarà impiegato per studiare gli oceani del sottosuolo.Verranno utilizzati anche un radar, uno spettrografo a immagini Uv, un sistema di telecamere ottiche e un altimetro laser per effettuare una serie di misurazioni.

La missione è la prima a inviare una sonda su Giove dopo Juno, che orbita intorno al pianeta dal 2016 dopo il lancio del 2011. Un'altra navicella, tuttavia, dovrebbe raggiungere Giove prima di quella dell'Esa e si tratta di Europa Clipper della Nasa. Questa dovrebbe entrare nell'orbita di Europa del pianeta Giove nel 2030, per poi trascorrere cinque anni a studiarla con l'obiettivo di determinare se vi siano condizioni adatte a sostenere la vita.

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