rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Ambiente

I reati ambientali diventeranno penali, stretta dell'Ue contro chi inquina

Per i casi più gravi si prevede la reclusione fino a dieci anni. Il vicepresidente della Commissione Timmermans: "Basta impunità per chi mina i nostri sforzi per proteggere la natura e la biodiversità"

Se si vuole salvare il pianeta, bisogna essere più severi con chi inquina e contribuisce alla sua distruzione. Partendo da questo assunto la Commissione europea ha adottato una proposta per una nuova direttiva dell'Ue per reprimere la criminalità ambientale, inasprendo le pene per chi commette reati e obbligando gli Stati membri ad adottare misure di diritto penale. Il testo, che ora passerà al vaglio di Parlamento e Consiglio, definisce anche nuovi reati ambientali, fissa un livello minimo per le sanzioni e rafforza l'efficacia della cooperazione tra le forze dell'ordine.

"La distruzione intenzionale del nostro ambiente naturale minaccia la nostra stessa sopravvivenza come umanità. Lasciare agire impunemente i trasgressori mina i nostri sforzi collettivi per proteggere la natura e la biodiversità, combattere la crisi climatica, ridurre l'inquinamento ed eliminare i rifiuti. Gli abusi gravi devono essere accolti con una risposta seria e la proposta odierna pone le basi per questo", ha dichiarato il vicepresidente esecutivo della Commissione europea per il Green Deal, Frans Timmermans. “Dobbiamo utilizzare tutti i mezzi possibili per proteggere l'ambiente a livello di Unione. Il diritto penale è uno di questi e questa proposta fornirà alle autorità di contrasto e alla magistratura gli strumenti per agire in modo più efficace contro i crimini ambientali in tutta l'Unione", ha aggiunto la vicepresidente per i Valori e la Trasparenza, Vera Jourova.

La proposta, spiega Bruxelles in una nota, stabilisce anche nuovi reati ambientali dell'Ue, tra cui il commercio illegale di legname, il riciclaggio illegale di navi o l'estrazione illegale di acqua, oltre a chiarire le definizioni esistenti di reati ambientali, fornendo una maggiore certezza del diritto. La Commissione propone di fissare un denominatore minimo comune per le sanzioni per i reati ambientali. Qualora il reato causi o possa causare la morte o lesioni gravi a una persona, gli Stati membri dovranno prevedere almeno la reclusione fino a dieci anni. Il progetto di direttiva propone inoltre ulteriori sanzioni, tra cui il ripristino della natura, l'esclusione dall'accesso ai finanziamenti pubblici e alle procedure di appalto o la revoca delle autorizzazioni amministrative. La proposta mira anche a facilitare le indagini e le azioni penali transfrontaliere. I crimini ambientali spesso colpiscono diversi Stati (ad esempio il traffico illecito di fauna selvatica) o hanno effetti transfrontalieri (ad esempio nel caso dell'inquinamento transfrontaliero di aria, acqua e suolo). Le forze dell'ordine e le autorità giudiziarie possono affrontare questi crimini solo quando lavorano insieme attraverso le frontiere.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I reati ambientali diventeranno penali, stretta dell'Ue contro chi inquina

Today è in caricamento