rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Emergenza clima

Anche la neve in elicottero non salva la settimana bianca: "Prepariamoci al futuro della montagna"

Le temperature sempre più calde stanno mettendo a rischio la stagione sciistica in tutta Europa. E i sistemi alternativi non bastano

Pochi giorni fa, la Federazione internazionale di sci ha dovuto annullare una gara di slalom della Coppa del mondo prevista a Zagabria, in Croazia, sulla pista Crveni Spusa a causa delle temperature troppo elevate: 10 gradi centigradi, troppi non solo per sperare nella neve naturale, ma per poter mantenere persino quella artificiale in buone condizioni. Una gara cancellata per mancanza di neve non è una novità nella storia dello sci. Lo è, semmai, la frequenza sempre maggiore con cui questi episodi avvengono. Il cambiamento climatico sta mettendo a serio rischio non solo gli sport invernali, ma anche l'intero indotto di turismo a essi collegato. E secondo gli esperti, se la situazione rimane immutata, da qui al 2050 potremo dover dire addio alla settimana bianca.

Sempre a inizio inverno, per esempio, il caldo ha costretto le stazioni di Gstaad, in Svizzera, a ricorrere a mezzi insoliti per tentare di salvare la stagione sciistica. Durante i primi giorni dell'anno, sono stati effettuati nove voli in elicottero per trasportare carichi di neve sul versante di Oesch, vicino a Zweisimmen. Tuttavia, questo tentativo non ha avuto successo come sperato: "Caricare la neve, scaricarla, è tutto troppo complicato", ha dichiarato a Sfr l'amministratore delegato di Bergbahnen Gstaad, Matthias In-Albon.

Anche in Francia, la situazione non è dissimile. L'anno 2022, il più caldo mai registrato nel Paese, secondo Méteo France, ha causato enormi difficoltà agli operatori del settore, con metà delle piste chiuse a causa della mancanza di neve. Inoltre, le temperature miti hanno reso difficile la produzione di neve artificiale con i cannoni, sollevando preoccupazioni sulla sostenibilità a lungo termine dello sci in Francia, al punto che, alcuni esperti stanno iniziando a considerare la possibilità di una transizione economica delle stazioni sciistiche verso altre forme di turismo, poiché si prevede che lo sci potrebbe diventare praticamente impossibile entro il 2050 a causa del cambiamento climatico. 

Anche in Italia, la situazione pare essere disastrosa. Secondo uno studio recentemente condotto dal Centro di Osservazione della Terra del Centro Aerospaziale Tedesco (Dlr), il limite delle nevicate nelle Alpi italiane durante la scorsa primavera si trovava a un'altitudine media di 400 metri, circa un chilometro più in alto di quanto osservato abitualmente. "La linea della neve indica l'altezza a cui le montagne sono coperte di neve. Più questa linea è alta, meno neve è disponibile. Ad esempio, in Ticino, la regione di confine tra Italia e Svizzera, il limite delle nevicate a marzo di quest'anno era di 625 metri sopra la media a lungo termine. Ciò significa che la copertura nevosa nella regione è stata del 56% inferiore alla norma", dice il ricercatore Jonas Kohler. Nonostante questo, l'inizio dell'inverno per le Alpi italiane è stato migliore delle previsioni primaverili. In compenso, le nevicate hanno latitato nell'Appennino e nell'Italia centrale.

Le ragioni di questa disastrosa annata sono certamente da imputare al cambiamento climatico. Il clima sempre più mite sta riducendo la quantità di neve naturale disponibile e costringendo i proprietari delle stazioni a ricorrere a quella artificiale per mantenere le loro attività. Questa soluzione presenta però problemi sia finanziari che ecologici, e fa sorgere numerosi interrogativi sulla sostenibilità a lungo termine di questa pratica. Innanzitutto, la sua produzione può essere costosa e richiedere un alto consumo di energia. Inoltre, il ricorso a queste pratiche emette grandi quantità di gas serra nell'atmosfera, contribuendo ulteriormente al cambiamento climatico. In ultimo, la neve artificiale non è sostituto perfetto di quella naturale, poiché non è altrettanto duratura e può avere una diversa qualità di sciata.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Anche la neve in elicottero non salva la settimana bianca: "Prepariamoci al futuro della montagna"

Today è in caricamento