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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia Austria

Il Paese che vuole sancire il diritto a pagare in contanti nella Costituzione

L'Austria non pone nessun limite all'uso del cash, ma teme che l'Europa possa obbligarla a fissare un tetto. Il precedente della Slovacchia

L'Austria potrebbe sancire nella sua costituzione il diritto dei cittadini a pagare in contanti. Lo ha annunciato il cancelliere Karl Nehammer: "La questione dei contanti è molto importante per le persone", ha detto il capo del governo austriaco in un incontro con la stampa locale.

Nehammer è leader del principale partito di centrodestra, i moderati dell'Ovp (equivalente a Forza Italia alle nostre latitudini), ma guida una maggioranza allargata alla sinistra e ai verdi. La proposta di inserire il diritto all'uso in contante nella costituzione è stata a lungo un cavallo di battaglia della destra populista, in particolare del Fpo, partito alleato della Lega in Europa e in testa agli ultimi sondaggi.

In Austria si voterà il prossimo autunno e la questione del contante è tra quelle che sta più a cuore alla popolazione. Il Paese è uno dei pochi nell'Ue a non avere alcun tetto all'uso del contante, ma c'è il timore (su cui soffiano le forze euroscettiche) che Bruxelles possa prima o poi obbligare Vienna a inserire un limite al cash. Nel 2021, la Commissione europea ha proposto un regolamento volto a contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Se approvato dai governi del blocco, introdurrebbe un tetto al contante da applicare in tutti gli Stati membri  

Se l'iniziativa di Nehammer andrà in porto, l'Austria non sarebbe il primo Paese del blocco a inserire nella sua legge fondamentale il diritto al cash. Lo ha già fatto a giugno la Slovacchia.

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