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Sabato, 27 Aprile 2024
Diretta

Il presidente del Consiglio europeo Michel: "Assedio di Gaza viola il diritto internazionale"

L'Ue è intenzionata a mostrarsi finalmente compatta e unita nella sua posizione sulla guerra tra Israele e Hamas. Oggi e domani i capi di Stato e di governo si riuniscono a Bruxelles per il Consiglio europeo. Tema principale in agenda il conflitto in Medio oriente e la richiesta di una "pausa umanitaria". Ma si è parlato anche di Ucraina, con il presidente Volodymyr Zelensky che interverrà in video conferenza, per chiedere agli alleati di non dimenticare Kiev e non ridurre il loro sostegno contro l'invasione della Russia di Vladimir Putin.

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Ursula von der Leyen: "Hamas deve essere distrutta"

"Hamas è un'organizzazione terrorista, e su questo non ci sono dubbi. E noi dobbiamo combattere, come ogni organizzazione terrorista, Hamas che nel suo comportamento militare e come organizzazione terroristica deve essere distrutta". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine della prima giornata del vertice Ue.

Michel: "Assedio competo di Gaza viola il diritto internazionale"

"L'assedio totale" di Gaza "non è in linea con il diritto internazionale. Questo è un principio del diritto internazionale. Vari leader hanno sollevato questo aspetto" durante le discussioni al Vertice Ue. Lo ha affermato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella conferenza stampa al termine della prima giornata del Summit di Bruxelles. Per lui bisogna affrontare la questione "del serio deterioramento della situazione umanitaria a Gaza", una questione su cui "vogliamo essere determinati".

Al Consiglio passa la linea delle "pause umanitarie", ma si ammorbidiscono le critiche a Israele

Alla fine il Consiglio europeo è riuscito a trovare un accordo sulle conclusioni sul Medio Oriente con un lavoro certosino sulle parole del testo. Passa la linea delle "pause umanitarie", al plurale, al posto della richiesta iniziale di una sola pausa. Ma allo stesso tempo si ammorbidiscono le critiche all'uso eccessivo della forza da parte di Israele, sparisce la frase in cui il Consiglio diceva di "condannare con la massima fermezza tutte le violenze e le ostilità contro tutti i civili", contenuta in una precedente bozza. Al suo posto c'è una frase in cui i leader dicono di "deplorare" tutte le perdite di vite civili. 

Il cancelliere austriaco Nehammer: "Cessate il fuoco è fantasia, rafforzerebbe Hamas"

"Se vogliamo la sicurezza dell'Unione europea", allora "dobbiamo combattere l'organizzazione terroristica Hamas e sostenere Israele al meglio delle nostre capacità". Lo ha dichiarato il cancelliere austriaco, Karl Nehammer, al suo arrivo al Consiglio europeo in corso a Bruxelles. Per il leader austriaco "tutte le fantasie sul cessate il fuoco e sulla cessazione delle ostilità hanno portato al rafforzamento di Hamas". L'Austria, ha spiegato, ha sempre detto che se "ci sono delle finestre per poter aprire dei corridoi umanitari, per consentire aiuti umanitari sono consentiti e anche necessari. Ed è chiaro che in tal caso le armi tacciono, ma solo in questo caso". Per Nehammer "abbiamo bisogno di un chiaro impegno da parte dell'Unione Europea, soprattutto da parte dei paesi che hanno già subito attacchi terroristici, perché non vi siano compromessi nella lotta al terrorismo".

Scontro tra i leader sulla richiesta di un "cessate il fuoco"

"Alcuni Paesi, molto pochi", vorrebbero "un linguaggio più forte" nella parte delle conclusioni dedicata al conflitto in Medio Oriente, e vorrebbero "qualcosa di più simile ad un cessate il fuoco". Lo afferma una fonte diplomatica europea, secondo cui la maggioranza dei leader sarebbe invece d'accordo con la richiesta di una "pausa umanitaria" o di "pause umanitarie", come già scritto nella bozza su cui si sta lavorando, perché non vuole comunicare il messaggio che Israele dovrebbe smettere di attaccare le basi di Hamas. Uno dei capi di governo, continua, "è sceso poco fa in ufficio" e si "è detto cautamente ottimista sul fatto che troveranno una soluzione. Ma ci vorrà tempo", il che vuol dire che la riunione potrebbe andare avanti fino a "notte" fonda. Tra i favorevoli alla linea del cessato il fuoco Spagna e Portogallo.

L'Ue in difesa di Guterres: "Sosteniamo il suo lavoro per la pace in Medio Oriente"

"Le parole del Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, sono state distorte. Il Segretario generale ha condannato 'inequivocabilmente gli orribili e senza precedenti atti di terrore del 7 ottobre da parte di Hamas in Israele'. È stato anche chiaro sul fatto che tutte le vite civili hanno lo stesso valore e che il diritto internazionale umanitario si applica a tutti, prima e dopo il 7 ottobre". Lo ha scritto su X l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, che ha aggiunto: "Sosteniamo pienamente il lavoro del Segretario Generale Guterres e del personale delle Nazioni Unite a favore della pace e del soccorso umano in Medio Oriente e in tutto il mondo".

Meloni: per sconfiggere Hamas dare concretezza alla soluzione della questione palestinese

Da parte dell'Europa serve "sicuramente un impegno comune per una de escalation, per evitare un conflitto che potrebbe avere proporzioni oggi inimmaginabili. E mi pare che su questo ci sia pienezza e unità di intenti e sicuramente dibattito servirà a capire nel concreto cosa possa fare l'Ue". L' ha detto Giorgia Meloni, al suo arrivo al Consiglio europeo. Pe ril presidente del Consiglio, "uno degli strumenti più efficaci per sconfiggere Hamas è dare concretezza e tempistica alla soluzione palestinese, dare maggiore peso all'Anp", e questo è un ruolo in cui l'Ue "può giocare un ruolo importante". Si tratta questa di una prospettiva ovviamente di medio periodo, mentre nel breve c'è il tema "umanitario, quello degli ostaggi, dei cittadini stranieri che vogliono uscire e del valico di Rafah".

Scholz: "Non ho dubbi che Israele rispetterà il diritto internazionale"

"Israele è uno Stato democratico con principi molto umanitari che lo guidano ed è per questo che potete essere certi che anche l'esercito israeliano rispetterà le regole derivanti dal diritto internazionale in ciò che fa. Non ho dubbi". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al suo arrivo al vertice Ue. Le osservazioni di Scholz sono in netto contrasto con i commenti rilasciati negli ultimi giorni dal capo della politica estera dell'Ue Josep Borrell e da Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, che hanno affermato che il blocco totale di Gaza e gli attacchi alle infrastrutture civili violano già il diritto internazionale. Anche gruppi per i diritti come Amnesty International e Human Rights Watch hanno accusato Israele di violare il diritto umanitario internazionale.

L'irlandese Varadkar: "Hamas che vuole escalation del conflitto nella regione"

"Spero che come Ue chiederemo un cessate il fuoco umanitario, o una pausa, non sono ossessionato dal linguaggio, ma quello che vogliamo è che si fermino le violenze così aiuti internazionali potranno entrare a Gaza dove innocenti palestinesi stanno soffrendo". Lo ha dichiaratoo Leo Varadkar, taoiseach (premier) irlandese al suo arrivo al Summit. Per Varadkar "Hamas vuole un'escalation, vuole che il conflitto si diffonda nella regione, e anche altre persone in altre parti del mondo lo vorrebbero, così si toglierebbe attenzione all'Ucraina. Ma noi non dobbiamo cadere in questa trappola".

Sanchez: "Permettere ingresso permanente di aiuti umanitari a Gaza"

Nella striscia di Gaza bisogna non solo arrivare a una "pausa umanitaria" del conflitto, ma anche assicurare "l'ingresso in maniera permanente e proporzionale alla popolazione di aiuti umanitari". Lo ha chiesto il premier spagnolo, Pedro Sanchez, al suo arrivo al Consiglio europeo. Per il socialist a poi bisogna lavorare per una "soluzione politica al conflitto che va avanti da anni", e la soluzione "per i palestinesi ma anche per la sicurezza di Israele è quella dei due Stati".In questo senso "chiediamo una conferenza internazionale della pace nei prossimi sei mesi, che coinvolga tutta la comunità intenrazinale in modo che si senta impolicata", ha affemrato Sanchez, che ha poi sottolineato che "in realtà c'è solo uno Stato da riconoscere, in quanto Israele c'è già, mentre sono i palestinesi che devono essere riconosciuti".

von der Leyen: L'attacco di Hamas ora sta danneggiando anche i palestinesi

"Ci stiamo riunendo in un tempo di grandi sconvolgimenti. Infuria la guerra in Ucraina, vediamo che l'orribile attacco terroristico di Hamas su Israele sta ora danneggiando anche i palestinesi e rischia di destabilizzare la regione. I migranti sono spinti a cercare una vita migliore da guerre e conflitti e vengono verso le nostre coste in grandi numeri. Con tutte queste sfide l'Ue deve reagire e agire in maniera unita e risoluta". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, al suo arrivo al Consiglio europeo.

Ucraina, Orban: Occidente ha strategia di guerra, io di pace. Bisogna parlare con Putin

Sulla guerra tra Russia e Ucraina "abbiamo una politica molto trasparente", e se l'Occidente e l'Europa hanno "una strategia di guerra noi abbiamo una strategia di pace, vogliamo fare qualsiasi cosa per avere la pace". Lo ha dichiarato il presidente ungherese, Viktor Orban, al suo arrivo al Consiglio europeo. Riferendosi al suo incontro con Vladimir Putin a margine del forum sulla Belt and Road Initiative del 17 ottobre a Pechino, in Cina, il politoc magiaro ha affermato: "Noi teniamo aperti tutti i canali di comunicazione con i russi, sennò non ci sarebbero possibilità per la pace. È una strategia e siamo fieri di farlo. "Siamo i soli che parlano a nome e in favore della pace, cosa che sarebbe negli interessi di tutti gli europei".

L'Ue chiederà più "pause umanitarie", nelle conclusioni si passa al plurale

Secondo l'ultima bozza di conclusioni del Consiglio europeo, i leader chiederanno la creazione e la concessione di "corridoi e pause umanitarie" per assicurare l'invio di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Nella precedente versione del testo la richiesta era al singolare, "pausa umanitaria". L'Italia sosteneva la formulazione al plurale per provare a ottenere più finestre in cui inviare aiuti alla popolazione civile palestinese.

Michel: "Troveremo una posizione unita e forte"

"Consiglio europeo importante e in tempi difficili. Per noi è importante dimostrare ancora una volta che l'Unione europea è unita nel difendere i sui principi e i suoi valori. Sosteniamo il diritto a difendersi di Israele, nel rispetto delle leggi internazionali e umanitarie, e condanniamo Hamas e il suo attacco terroristico". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al suo ingresso nel palazzo Europa dove si svolgerà oggi il Summit. "Discuteremo di come rendere sicuro che ci sia un accesso agli aiuti umanitari" nella Striscia di Gaza "e chiediamo che i civili vengano protetti", ha aggiunto il politico belga, dicendosi sicuro che alla fine della giornata "esprimeremo una unità vera e forte"

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