Dal 2024 scatta l'Ets, che comporterà una tassa per le navi più inquinanti che operano nell'Ue. Lo scalo calabrese potrebbe venire abbandonato a favore dei porti africani. Mentre le imprese del settore temono la riduzione dei collegamenti via mare
Via libera del Parlamento Ue alla riforma del sistema Ets. Approvato anche il nuovo Fondo sociale da 86,7 miliardi per aiutare famiglie e imprese colpite dalla transizione
Accordo a Bruxelles sul cosiddetto Cbam, che introduce un'imposta parametrata sul "contenuto" di Co2 di alcuni prodotti importati dall'estero come l'acciaio
Studio Wwf: dai ricavi Ets quasi 8 miliardi come compensazioni all'industria inquinante. E il nostro Paese destina solo il 17% delle risorse ai progetti per il clima
Bruxelles propone una serie di imposte, dalla Carbon tax a quella suo giganti del web, che andranno a finire direttamente nelle casse europee e che potrebbero finanziare il 13% dell'intero bilancio comune. Ma dalle acciaierie all'Olanda, c'è chi si oppone. Ecco di cosa si tratta
Ridurre le quote nella borsa delle emissioni, in modo da aumentarne il prezzo, e il via a due fondi per accompagnare gli Stati nella transizione verso l'economia verde. Approvate anche norme per bloccare la delocalizzazione delle imprese per sfuggire alle norme sul clima
L'annuncio di Pechino accolto con favore dall'Ue. L'Ets dovrebbe partire nel 2019 e riguarderà solo il settore energetico. Ma nonostante questo limite, il valore degli scambi di Co2 sarà il doppio di quello europeo