I jihadisti del califfato islamico tornano a minacciare Roma. Sulla rivista "Dabiq" appare un fotomontaggio con la bandiera nera dell'Isis che domina San Pietro. Intanto diecimila miliziani assediano Baghdad
Lo scorso venti settembre, con una "operazione segreta", la Turchia era riuscita a liberare quarantasei diplomatici rapiti dall'Isis. Il Times accusa: in cambio sono stati liberati quasi duecento jihadisti
I genitori di Peter Kassig, l'ostaggio americano che l'Isis ha indicato come prossima vittima, hanno reso pubblica una lettera ricevuta dal figlio: "Ho paura di morire, me ne andrò cercando di aiutare gli altri"
L'allarme del capo dell'antiterrorismo dell'Unione europea: almeno in tremila dall'Europa in Medio Oriente per combattere con l'Isis. E c'è i il rischio che la forza dell'Isis possa spingere altri gruppi terroristici a gesti eclatanti
L'Fbi ha comunicato di aver identificato il boia di James Foley e Steven Sotloff, i due giornalisti Usa decapitati da Isis. Per entrambi il governo aveva deciso di non pagare riscatti o di trattare
Gli agenti hanno annunciato l'arresto presentandosi all'aeroporto di Parigi: i tre terroristi però erano arrivati a Marsiglia dalla Turchia in tutta tranquillità
Gli uomini fermati sono accusati di legami con un’organizzazione terroristica islamica e gli arresti sono scattati dopo un'indagine approfondita e non a seguito di una minaccia immediata
I jihadisti di Jund-al-Khilafa caricano su Youtube la decapitazione in Algeria del turista Hervé Pierre Gourdel in un video dal titolo: "Messaggio di sangue per il governo francese"
Sono partiti i primi raid Usa, con l'aiuto degli alleati arabi. Nella notte bombe su Raqqa, roccaforte e capitale dello Stato islamico. L'intelligence ammette: "La nuova offensiva aumenta i rischi per la sicurezza"
Il messaggio shock dell'Isis. E intanto situazione sempre più drammatica in Siria, dove oltre 100mila curdi sono in fuga dall'avanzata dei jihadisti dello Stato Islamico
Arrestati 15 sospetti terroristi islamici: progettavano azioni shock sul territorio australiano. Sono una sessantina i cittadini australiani che combattono nelle file dei jihadisti in Iraq e in Siria, mentre un centinaio forniscono, dall'Australia, un sostegno attivo ai movimenti sunniti radicali
Isis sempre più 2.0. I miliziani dello Stato islamico hanno diffuso un nuovo video, di cinquantadue secondi, dal titolo "Flames of War", "Venti di guerra". Nel montaggio dal ritmo serrato si vedono immagini di esplosioni, anche in slow motion, di miliziani che sparano con fucili automatici e armi anticarro, e di soldati Usa uccisi o feriti. Il filmato si conclude con la scritta minacciosa "la battaglia è appena cominciata" e la dicitura "coming soon", "presto su questi schermi"
Le due organizzazioni superano gli screzi e si coalizzano contro il nemico comune: gli Stati Uniti di Barack Obama. L'appello di Al Qaeda ai jihadisti: "Uniamoci contro l'America diabolica"
Si chiama Dabiq ed è il magazine prodotto dall'Isis: ennesimo strumento di propaganda, centrale nella strategia jihadista, è pubblicato in diverse lingue. Nel suo terzo numero si spiega come stia arrivando "la fine del mondo"
Nei mesi precedenti l`escalation del conflitto il topic #ISIS ha spesso registrato più di 10.000 menzioni al giorno, e nonostante che Twitter abbia chiuso molti account in odore di jihad, le nuove leve del terrorismo digitale sfruttano l`impatto degli hashtag per veicolare messaggi di terrore
Il Dipartimento di Stato americano ha replicato così alla campagna di reclutamento del califfato negli Usa. Un video di un minuto con tutto l'orrore dei terroristi per scoraggiare possibili simpatizzanti di Isis
La famiglia di Steven Sotloff, il giornalista Usa giustiziato dagli jihadisti dell'Isis, "affronta" il califfo: "Il mese di ramadan è il mese della misericordia. Dov'è la sua? Avete violato l'Islam"
I miliziani hanno diffuso il video con la decapitazione di Steven Sotloff, l'altro giornalista americano rapito in Siria. Era apparso vivo nel filmato con l'esecuzione di James Foley. Il boia, forse, è lo stesso
L'indagine è stata avviata dalla procura di Venezia: sarebbero vicini alle organizzazioni che si battono a fianco dell'Isis. Avrebbero svolto nel nostro Paese attività di reclutamento
Accento tipico dell'East End, sicurezza e calma al momento dell'esecuzione. L'assassino di James Foley è ben addestrato e fa parte delle migliaia di occidentali accorsi in Medio Oriente per creare lo Stato Islamico