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Sabato, 27 Aprile 2024
Tensione massima / Francia

Francia in rivolta dopo l'uccisione del 17enne Nahel: 3 notti di scontri e 875 arresti

Auto in fiamme, violenze, attacchi a scuole e municipi. Il governo ha convocato l'unità di crisi e pensa di introdurre lo stato d'emergenza per riportare l'ordine

Tensione alle stelle in Francia, da giorni teatro di feroci proteste nelle banlieue dopo la morte del diciassettenne Nahel, ucciso martedì da un poliziotto con un colpo di arma da fuoco a Nanterre, periferia di Parigi. Il presidente Emmanuel Macron ha definito "inspiegabile e ingiustificabile" la morte del ragazzo, così come ha fatto il suo ministro dell'Interno, Gérald Darmanin. Ma nel Paese è esplosa la rabbia e da giorni la nazione è diventata teatro di scontri e violenze. Scene di guerriglia in più punti del Paese con decine di auto in fiamme, barricate, perfino l'assalto con razzi per fuochi d'artificio contro un carcere di massima sicurezza. Proprio a Nanterre una banca è stata incendiata dopo la fine della "marcia bianca" per Nahel. Decine di poliziotti sono rimasti feriti. "Atti intollerabili e ingiustificabili", li ha definiti la prima ministra Elisabeth Borne. In tutto al momento sono stati effettuati 875 fermi. 

Manifestazione di protesta a Parigi per la morte del giovane Nahel ucciso da un poliziotto foto LaPresse-AP Photo Michel Euler-2

Si pensa a introdurre lo stato d'emergenza

La tensione si respira anche nei palazzi della politica, con i ministri che hanno annullato fino a nuovo ordine tutti i loro spostamenti in programma e con le dichiarazioni di fuoco del guardasigilli Eric-Dupond Moretti contro quelli che "sputano sulla polizia e sulla giustizia", accusandoli di essere "complici morali" della tensione. Macron ha anche lasciato in anticipo il Consiglio europeo in corso a Bruxelles per fare rientro a Parigi, dove alle 13 presiederà una nuova riunione dell'unità di crisi interministeriale convocata dopo la terza notte di violenze. Per la premier Borne "tutte le ipotesi", compresa l'introduzione dello stato di emergenza, per "ristabilire l'ordine repubblicano", sono sul tavolo.

Il video del poliziotto che spara e uccide il 17enne

All'inizio la polizia ha detto che il veicolo del ragazzo aveva tentato di investire gli agenti, ma un video che circola sui social mostra che uno dei poliziotti che punta l'arma contro il giovanedopo averlo fermato. Poi quando quest'ultimo è ripartito, l'agente ha sparato. Si sente anche l'uomo che grida: "Ti sparo in testa". Poco dopo Nahel è andato a schiantarsi su un palo dopo essere stato colpito al petto, il video non lascia spazio a dubbi.

La mamma di Nahel: "Voleva togliergli la vita"

"Non sono arrabbiata con la polizia, sono arrabbiata con una sola persona: quella che ha tolto la vita a mio figlio", ha detto Mounia M., la madre di Nahel, in un'intervista trasmessa su France 5 giovedì sera. "Ho amici poliziotti e i loro cuori mi sono vicini (...). Non sono d'accordo con quello che ha fatto", ha detto Mounia M. nel programma "C a' vous".  "Non doveva uccidere mio figlio, c'erano altri modi per farlo. Un proiettile? Così vicino al suo busto? No, non riesco a immaginarlo (...). Ci sono altri modi per farli uscire dal veicolo. Uccidere dei piccoli in questo modo... Quanto durerà tutto questo? Quanti altri bambini se ne andranno?", ha detto nel suo primo lungo discorso dopo la tragedia. E ancora, il poliziotto "ha visto la testa di un arabo, la testa di un bambino, e voleva togliergli la vita", afferma la donna. Poi l'auspicio che i tribunali "siano molto severi" nei confronti del poliziotto: "Non sei mesi e poi fuori".

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La difesa del poliziotto: "Non voleva uccidere"

Il poliziotto, dopo due giorni di fermo, è stato posto in stato di arresto ed è ufficialmente indagato per omicidio volontario. Nei primi interrogatori ha cercato ancora di difendersi affermando di aver avuto "paura" di essere urtato dall'auto, una spiegazione che appare incomprensibile dal momento che si trovava di fianco al veicolo e non davanti. 

Per lui parla l'avvocato. "Non voleva uccidere", dice a Bfmtv, Laurent-Franck Lienard. Il legale dice che l'agente "è stato commosso dalla morte di questo giovane. Le prime parole che ha detto sono state per dire perdono e le ultime parole che ha detto sono state per dire perdono alla famiglia". L'avvocato ha aggiunto: "È devastato, non si alza la mattina per uccidere le persone".

Le critiche dell'Onu

Le Nazioni Unite hanno invitato la Francia ad affrontare seriamente i problemi di razzismo e discriminazione da parte della polizia. "È tempo che il Paese affronti seriamente i problemi radicati di razzismo e discriminazione razziale tra le forze dell'ordine", ha dichiarato Ravina Shamdasani, portavoce dell'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, durante il consueto incontro con la stampa a Ginevra. L'uccisione di martedì è stata la terza sparatoria mortale durante gli arresti stradali in Francia nel 2023, rispetto al record di 13 dello scorso anno, ha dichiarato un portavoce della polizia nazionale. Ci sono state tre uccisioni di questo tipo nel 2021 e due nel 2020, secondo un conteggio della Reuters, che mostra che la maggior parte delle vittime dal 2017 erano neri o di origine araba. I disordini hanno fatto rivivere i ricordi delle rivolte del 2005 che hanno sconvolto la Francia per tre settimane e costretto l'allora presidente Jacques Chirac a dichiarare lo stato di emergenza. L'ondata di violenza allora scoppiò nel sobborgo parigino di Clichy-sous-Bois e si diffuse in tutto il Paese dopo la morte di due giovani fulminati in una sottostazione elettrica mentre si nascondevano dalla polizia. Due agenti sono stati assolti in un processo dieci anni dopo.

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