I controller della Nintendo Switch saranno riparati gratuitamente (grazie all'Europa)

La Nintendo riparerà i controller difettosi della console Switch gratuitamente. Questo avverrà indipendentemente dal fatto che il problema sia stato causato da un difetto o dall'usura, e anche se la garanzia è già scaduta. Lo ha annunciato la stessa multinazionale giapponese, che ha così dato seguito alla richiesta avanzata da Commissione europea, Beuc (l'organizzazione europea dei consumatori) e Cpc, la rete Ue di cooperazione per la tutela dei consumatori. 

"Nintendo offre ai consumatori che hanno acquistato il prodotto interessato nello Spazio economico europeo (ossia nei Paesi Ue, e in Islanda, Norvegia e Liechtenstein, ndr), nel Regno Unito e in Svizzera la riparazione gratuita presso i centri di riparazione Nintendo ufficiali per questo guasto prematuro del controller", si legge in una nota della Nintendo. L'azienda ha precisato che la riparazione gratuita varrà anche per le console acquistate da oltre 24 mesi. 

Il caso era stato sollevato nel 2021 dalla Beuc, che aveva raccolto quasi 25mila reclami da parte dei consumatori per il malfunzionamento dei controller della Nintendo Switch. Nello specifico, il problema tecnico, noto come "deriva dei Joy-Con", ha interessato due dispositivi: la console Nintendo Switch (che può essere utilizzata sia collegandola alla Tv sia come portatile) e la Nintendo Switch Lite, utilizzabile invece solo come portatile. La Beuc si è dunque rivolta alla Commissione europea, la quale ha contattato l'azienda giapponese chiedendo di risolvere il problema. Dopo quasi due anni, è arrivata la risposta, accolta come un successo da Bruxelles. 

"Sono lieto che Nintendo abbia volontariamente preso provvedimenti per rispondere alle preoccupazioni relative alla conformità con la normativa Ue sui consumatori", ha detto il commissario Ue Didier Reynders. "In questo modo si eviterà lo smaltimento di controller non riparati e di inutili rifiuti. Ci aspettiamo che le aziende migliorino effettivamente la riparabilità dei loro prodotti e le informazioni disponibili su di essi, al fine di consentire ai consumatori di diventare veri e propri attori della transizione verde", ha aggiunto.

La notizia arriva a pochi giorni dalla presentazione della proposta della Commissione volta a garantire il cosiddetto "diritto alla riparazione". Se adottato, il nuovo regolamento europeo renderà obbligatorio per le aziende di elettrodomestici e apparecchi elettronici garantire ai consumatori la riparazione dei loro prodotti fino a 10 anni dall'acquisto. Il testo prevede l'allargamento della garanzia di due anni, e dunque l'obbligo della riparazione gratuita, a prodotti finora esclusi da questa previsione. Inoltre, scaduta la garanzia, il regolamento prevede delle modalità per rendere più conveniente per i consumatori ottenere la riparazione anziché essere costretti a comprare un nuovo elettrodomestico o dispositivo elettronico.