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Domenica, 28 Aprile 2024
Tensione alta / Lettonia

Anche la Lettonia manda truppe al confine con la Bielorussia

Riga accusa Lukashenko di inviare deliberatamente migranti oltre confine per destabilizzare il Paese, ed è preoccupata per la presenza dei mercenari Wagner. Il premier: "Inviamo un segnale: qui non si scherza"

Dopo la Polonia, anche la Lettonia ha deciso di aumentare la presenza di militari alla frontiera con la Bielorussia. Il ministro della Difesa di Riga ha ordinato all'esercito di aiutare a sorvegliare il confine del Paese baltico, dopo 96 tentativi di attraversamento da parte di immigrati irregolari in 24 ore. Anche gli agenti della Guardia di frontiera sono stati richiamati dalle ferie per contribuire al pattugliamento. Krisjanis Karins, primo ministro lettone, ha definito la mossa "proattiva". "Stiamo semplicemente aumentando la nostra presenza e inviando un chiaro segnale sia alla nostra società che alle autorità bielorusse: qui non si scherza", ha dichiarato. 

Il Paese, che condivide un confine di circa 172 chilometri con la Bielorussia, uno stretto alleato della Russia di Vladimir Putin, accusa il vicino di portare deliberatamente al suo confine i migranti diretti in Europa. La Lettonia ha "informazioni su un possibile aumento delle minacce ibride", ha dichiarato la Guardia di frontiera in un comunicato. I membri dell'Ue e della Nato, Lettonia, Lituania e Polonia, che condividono il confine con la Bielorussia, accusano Minsk di spingere migranti irregolari in Europa allo scopo di destabilizzare la regione, e per questo hanno recentemente costruito anche dei muri al confine.

"Da Wagner rischio attacchi ibridi e sabotaggi in Europa"

I tre Paesi sono poi sempre più preoccupati da quando, il mese scorso, sono arrivati in Bielorussia Yevgeny Prigozhin e centinaia di mercenari russi Wagner, che hanno partecipato alla guerra in Ucraina e alla fallita insurrezione contro Mosca. I combattenti sono arrivati su invito del presidente Alexander Lukashenko per sfuggire all'arresto in Russia e alcuni di loro stanno anche addestrando alcuni reggimenti dell'esercito bielorusso. Secondo il Servizio di guardia di frontiera dell'Ucraina, sarebbero addirittura 5mila i mercenari che si trovano attualmente nella nazione ex sovietica. Il timore è che possano mettere a segno attacchi ibridi. Ieri (mercoledì 16 agosto) Riga ha deciso di chiudere temporaneamente due dei suoi sei posti di blocco con la Bielorussia, a causa delle preoccupazioni legate al gruppo Wagner.

Negli ultimi mesi la Polonia ha registrato un aumento del numero di migranti, soprattutto mediorientali e africani, che cercano di attraversare il confine. Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, il mese scorso ha anche sostenuto che i combattenti Wagner potrebbero fingersi migranti e cercare di entrare nell'Ue. La Polonia ha deciso per questo di spostare fino a 10mila truppe aggiuntive al confine con la Bielorussia per sostenere la Guardia di frontiera. Nel 2021, Lettonia, Polonia e Lituania hanno affrontato una crisi migratoria quando migliaia di persone, per lo più provenienti dal Medio Oriente e dall'Africa, hanno cercato di attraversare le frontiere dalla Bielorussia ma sono state respinte.

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