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Sabato, 27 Aprile 2024
Ore di caos / Irlanda

Brucia Dublino, cos'è successo: cronaca di una serata con scontri, disordini e saccheggi

Caos nel cuore della capitale irlandese: auto alle fiamme e negozi saccheggiati da teppisti dopo che un uomo ha accoltellato di fronte a una scuola elementare tre bambini e una maestra. Disinformazione e propaganda anti-immigrati sui social rinfocolano le violenze. Cosa sappiamo finora

Scontri, disordini e violenze nel cuore della capitale irlandese Dublino la scorsa notte: auto alle fiamme e negozi saccheggiati da presunti teppisti, alcuni ritenuti vicini a fazioni di estrema destra, dopo che un uomo, la cui identità non è stata resa nota (sarebbe un cittadino irlandese naturalizzato, che vive nel Paese da decenni), ha accoltellato di fronte a una scuola elementare tre bambini e una maestra.

La scintilla dell'accoltellamento che ha scatenato i disordini

Poi l'uomo è stato a sua volta ferito e disarmato del coltellaccio che teneva in mano, bloccato dai passanti e consegnato alle forze dell'ordine nel frattempo intervenute. Le condizioni di alcuni dei feriti sono serie, anche se nessuno sarebbe in pericolo di vita.

Un rider di Deliveroo di 43 anni ha detto che stava procedendo quando ha visto una giovane ragazza aggredita da un uomo con un coltello. Si è fermato e ha colpito l'aggressore con il casco, senza esitare: "E' stato puro istinto, ed è successo tutto in pochi secondi. È caduto a terra", ha detto. Le indagini sull'episodio che ha dato il là a ore "di follia" sono ancora in corso. Non si cercano altri sospetti.

Scontri e saccheggi a Dublino: cos'è successo

Non si propende per un movente terroristico. Forse il gesto di uno squilibrato, forse un movente personale. L'attacco è avvenuto a Parnell Square, zona in cui sono in aumento delinquenza, degrado e senzatetto. In ogni caso, episodio di ieri a parte, in un Paese tradizionalmente molto accogliente come l'Irlanda, sono segnalati da tempo in ascesa i movimenti anti-immigrazione. La polizia ha esortato le persone a ignorare "la disinformazione che circola sui social media", dove si attribuiva a non meglio identificati "immigrati" la responsabilità dell'attacco di ieri davanti alla scuola.

Le cose sono precipitate nel giro di pochi minuti. Veicoli sono stati dati alle fiamme e petardi sono stati lanciati contro la polizia nel corso dei violenti scontri. Il capo della polizia irlandese ha attribuito i disordini a una "fazione di teppisti pazzi". Il ministro della Giustizia ha accusato le persone coinvolte nelle violenze di utilizzare l'incidente precedente per "creare caos".

I video condivisi sui social mostrano un'auto della polizia, un tram e un autobus tra i veicoli dati alle fiamme. Dermot O'Leary, capo del sindacato nazionale dei lavoratori ferroviari e degli autobus irlandese, ha descritto coloro che hanno preso di mira i mezzi pubblici come "teppisti" e "persone spregevoli". Si è assistito a "un livello estremo di violenza con intenti criminali", secondo la polizia. Circa 400 gli agenti dispiegati sulle strade di Dublino ieri sera. Ci sono stati 34 arresti. Molti agenti sono rimasti feriti, uno in modo grave e la polizia si è scoperta drammaticamente impreparata in termini di risorse e tattiche ad affrontare disordini di questa portata e violenza. 

L'homepage di Irish Times oggi

Chi ha preso parte ai saccheggi

I disordini, come detto, sono avvenuti a ridosso del centro di Dublino, dove c'è molta povertà e ci sono molte aree degradate. Molti giovani subiscono le conseguenze della crisi legata al costo della vita alle stelle e l'occasione di scontrarsi con la polizia è stata colta al volo da gruppi di giovanissimi (e meno giovani, a guardare i video che arrivano dall'Irlanda in queste ore). Non sono politicamente motivati.

Una giornalista di Journal.ie ha descritto le scene nel centro della città. Mentre tornava a casa, ha detto di aver visto "uomini con bastoni che irrompevano nei negozi e nei locali intorno a O'Connell Street, uscendone con borse piene di roba". Qualcuno trasmetteva in live streaming sui social e incoraggiava le persone a partecipare alla rivolta.

I rivoltosi hanno assaltato anche un negozio di Arnotts, uno dei grandi magazzini più prestigiosi della città. Dopo una serata ad altissima tensione, durante la notte la situazione è apparsa molto più tranquilla e la polizia della capitale irlandese ha affermato che le strade sono ora "prevalentemente calme". Il trasporto pubblico è stato interrotto in alcuni quartiere della capitale irlandese e per il servizio di ambulanze è stata una notte di grande lavoro.

Aoife Moore, giornalista della Bbc che vive a Dublino, ammette: "Come persona che vive qui, non ho mai visto niente del genere. La gente è davvero nervosa, oggi le attività commerciali sono chiuse e gli autobus e i tram non funzionano a pieno ritmo. Non credo che Dublino vivesse una notte come questa da decenni".

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