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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"L'impresa post-Covid sarà più etica e sostenibile. Lo dice anche la finanza"

Dopo la pandemia, il mondo economico potrebbe essere sempre più attento all'impatto sociale e ambientale oltre che ai profitti. Parola di Leonardo Becchetti, economista e docente dell'Università di Tor Vergata, intervenuto al primo webinar di EuropaTalk, il ciclo di incontri lanciato da EuropaToday in collaborazione con l'associazione Crea nel quadro della Conferenza sul Futuro dell'Unione europea

Può la pandemia cambiare il volto dell'economia e quello della finanza rendendoli più orientati all'etica e alla sostenibilità sociale e ambientale, e non solo al profitto? La risposta è positiva, se chiedete a Leonardo Becchetti, economista e docente presso l'Università di Tor Vergata, per il quale il processo di cambiamento è già in corso: "Siamo di fronte a una rivoluzione della generatività", ossia di un modo di fare impresa socialmente orientato e responsabile "nell'ambito di una finanza che non guarda solamente al profitto, ma anche all'impatto sociale, quindi non profit", ha detto nel corso del primo webinar di EuropaTalk, il ciclo di incontri lanciato da EuropaToday in collaborazione con l'associazione Crea nel quadro della Conferenza sul Futuro dell'Unione europea. 

“La generatività - continua Becchetti - nasce dalla creatività e dalla passione per fare qualcosa che migliora la propria vita e quella degli altri e quando queste due cose si combinano, la soddisfazione di vita delle persone aumenta in maniera impressionante”. Secondo Becchetti, gli individui generativi sono anche “cittadini attivi e resilienti”. E a ingrossare le fila di questa categoria c'è "una nuova generazione di imprenditori, che non guarda solo ai guadagni, ma piuttosto all’impatto sociale”. Sotto la spinta anche di "una finanza che ha un obiettivo sociale e ambientale oltre che un obiettivo economico”. Tutto questo richiede "innovazione e la responsabilità sociale deve ovviamente portare anche benefici in termini di profitto economico, quindi deve essere sia sostenibile, sia competitiva”.  

La rivoluzione della generatività, spiega Becchetti, è già in corso, nel mondo come in Italia. Lo dimostrano le tante imprese benefit nate di recente, che uniscono per l'appunto profit e non profit. Imprese come (Ri)generiamo, lanciata da Leroy Merlin con alcune ong romane. Il "caso (Ri)generiamo" è stato al centro del webinar di EuropaTalk, nel corso del quale è intervenuto Mauro Carchidio, ad di (Ri)generiamo e membro del comitato di direzione di Leroy Merlin Italia: "Il nostro obiettivo è stato quello di fare un percorso graduale verso un'azienda benefit, portando dentro anche il terzo settore, cercando un territorio comune per creare qualcosa di nuovo", ha spiegato Carchidio. "Per fortuna sta arrivando nelle coscienze delle persone la consapevolezza che è possibile lavorare con dei paradigmi al contrario rispetto a quelli a cui eravamo abituati, non per fare beneficienza, ma per solidarietà e per portare anche un risultato economico che permetta di aprire delle porte che altrimenti sarebbero chiuse". "Penso che quello che abbiamo fatto con Leroy Merlin possa avere un effetto contaminante per altre aziende, un'esperienza replicabile ma non semplicissima, deve esserci un percorso di cambiamento graduale", ha affermato Carchidio.

"La dimensione sociale nel costruire e valorizzare l'impresa non deve essere considerata solo a chiacchiere, ma anche concretamente, mettendo in campo misure e investimenti etici e sostenibili" ha confermato Paola Berbeglia, presidente Crea e coordinatrice dell’Education working group del C20 durante il webinar. Anche l'eurodeputato Pierfrancesco Majorino è intervenuto nel corso del webinar e ha sottolineato la necessità di cambiamenti, che devono avvenire nell'ambito di "un'alleanza di soggetti, con profit, non profit e istituzioni pubbliche che devono essere cornice in questa vicenda, fornendo risorse e regolamenti che consentano di irrobustire l'economia sociale". "Oggi siamo di fronte al fatto che avremo un piano d'azione europeo in questo ambito per offrire più strumenti ulteriori, per fare un ulteriore salto di qualità", ha detto Majorino. 

RIGUARDA IL WEBINAR "ECONOMIA SOCIALE E IL FUTURO DELL'EUROPA"

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