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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il voto in Plenaria / Ungheria

"Basta dare soldi degli italiani a Orban", ma Lega e FdI si schierano con l'ungherese

L'Europarlamento ha votato una risoluzione in cui chiede di mantenere il congelamento dei fondi comunitari al Paese per le violazioni dello stato di diritto e di togliergli la presidenza di turno Ue

Il Parlamento europeo ha condannato ancor una volta l'Ungheria di Viktor Orban. I deputati hanno chiesto che i fondi comunitari destinati al Paese restino congelati fino a quando non rispetterà lo stato di diritto, e chiedendo anche di non affidare a Budapest la presidenza di turno dell'Ue, con la nazione destinata ad avere il semestre di guida dell'Unione nella seconda parte del 2024, proprio dopo le prossime elezioni europee.

La reprimenda è arrivata con una risoluzione approvata con 442 voti favorevoli, 144 contrari, 33 astenuti, in cui la Plenaria di Bruxelles hanno attaccato gli "sforzi deliberati e sistematici del governo" nella violazione dei valori europei, nonostante l'attivazione del meccanismo dell'articolo 7 da parte del Parlamento, che appunto congela una parte dei fondi comunitari a chi viene ritenuto responsabile di tali violazioni. A schierarsi a favore del leader magiaro sono stati tra gli italiani i deputati di Fratelli d'italia di Giorgia Meloni, e della Lega di Matteo Salvini, mentre i deputati di Forza Italia si sono astenuti sul steso, con l'eccezine di Massimiliano Salini che ha detto no. IN Ungheria i fondi comunitari "servono a Orban da un lato per rafforzare il suo potere e riempire di soldi la sua cerchia, e dall’altro per mettere a tacere l’opposizione", ha denunciato l'eurodeputata dei Verdi Rosa D'Amato.

La politica tarantina ha motivato il suo voto a favore della risoluzione anche con l'intenzionei di proteggere "gli interessi dei contribuenti italiani", ricordando che "l’Ungheria è quello che si chiama in gergo un 'beneficiario netto' dei fondi Ue", cioè un Paese che "riceve da Bruxelles più soldi di quelli che versa nelle casse Ue", e sottolineando che "una parte cospicua provengono proprio dalla tasse di noi italiani". Nella risoluzione i deputati hanno anche espresso preoccupazione riguardo l'adozione di leggi a loro avviso senza un sufficiente controllo parlamentare e consultazione pubblica, nonché quella che considerano una invocazione abusiva dello "stato di allerta, l'uso improprio della protezione degli informatori per minare i diritti delle persone Lgbt+ e la libertà di espressione nonché la violazione dei diritti sociali e del lavoro degli insegnanti.

Nel testo approvato si sottolinea l'importante ruolo della presidenza del Consiglio Ue nel portare avanti la legislazione, garantire la continuità dell'agenda dell'Ue e rappresentare il Consiglio nelle relazioni con le altre istituzioni. Per questo l'Aula si chiede come l'Ungheria sarà in grado di svolgere questo compito in modo credibile nel 2024, "data la sua mancanza di rispetto del diritto e dei valori dell'Ue e del principio di leale cooperazione". Il Parlamento chiede pertanto al Consiglio di trovare una soluzione adeguata e ricorda che il Parlamento potrebbe adottare contromisure.

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