Bruxelles propone una serie di imposte, dalla Carbon tax a quella suo giganti del web, che andranno a finire direttamente nelle casse europee e che potrebbero finanziare il 13% dell'intero bilancio comune. Ma dalle acciaierie all'Olanda, c'è chi si oppone. Ecco di cosa si tratta
Nuova crociata commerciale del presidente Usa contro l'Ue: stavolta ad accendere lo scontro la web tax introdotta da Parigi e che a breve potrebbe venire applicata da Roma. Le Maire: "Forte risposta"
Anche Gualtieri annuncia un sistema di tassazione per i giganti di Internet. Soddisfatta Confindustria: "Indispensabile ristabilire concorrenza nel mercato digitale"
Lettera di Spotify, Booking e altre 14 aziende europee all'Ue contro il provvedimento che prevede una tassa del 3% sul fatturato delle più grandi imprese del settore
Per Parigi "è una priorità assoluta". Si tratta di una imposta del 3% sui ricavi delle grandi multinazionali del settore che al momento riescono a sfuggire alle maglie del fisco europeo
La Commissione vuole colpire gli utili generati su un determinato territorio anche se l'azienda non vi ha una sede fisica. Ma gli Stati membri sono già spaccati sul provvedimento. Moscovici: “Non è ripercussione per i dazi di Trump”
La bozza di conclusioni del Consiglio europeo invita a “procedere rapidamente” nell'esame del testo. Padoan: “Le imprese digitali sono quelle che sfuggono di più all'imposizione fiscale”
I tre fronti di Bruxelles contro i giganti del settore digitale. Gli Stati membri vogliono che le multinazionali paghino i giusti contributi fiscali in Europa, dove fanno profitti, anche se le loro sedi centrali sono in Paesi terzi. Si pensa di considerare il fatturato come base imponibile