Vignetta "antisemita" su Netanyahu: il contratto del vignettista non viene rinnovato
Lo storico vignettista Steve Bell dice di essere stato licenziato dopo un'illustrazione sul premier israeliano: che cosa è successo
Lo storico vignettista Steve Bell dice di essere stato licenziato dopo un'illustrazione sul premier israeliano: che cosa è successo
Toni sempre più alti sull'asse tra Ankara e Parigi. Dopo lo scontro con Macron, adesso è la volta della rivista satirica vittima di un attentato del 2015 per le sue vignette su Maometto. Che nell'ultima copertina mostra il leader intento a sollevare lo chador di una donna
Nel giorno in cui si apre il processo per gli attentati del gennaio 2015 contro il giornale satirico e il supermercato Hyper Cacher che provocò 17 vittime, la redazione ha deciso di ridare alla stampa le vignette che, molto probabilmente, fecero del periodico francese un bersaglio del terrorismo
La mostra promossa da alcuni eurodeputati è stata ritenuta offensiva. Tra le immagini satiriche, quella raffigurante cinque uomini impiccati con i colori della bandiera arcobaleno e la scritta “Parata gay iraniana”
Il caso spiegato dall'inizio e le reazioni in difesa e contro l'autore
Il vignettista commenta a modo suo la legge sulla legittima difesa, il leghista lo fulmina sui social: "Che dite, querelo?"
"#MarcoBavaglio", ha cinguettato qualcuno. E il vignettista toscano pubblica tutto su Twitter
Il motivo del ricovero del celebre vignettista non è chiaro, ma che l'ironia non gli manchi anche nelle situazioni più complicate è lampante
Riss, direttore del periodico satirico francese, a radio France Inter difende la vignetta e attacca i social network: "Sono un ospedale psichiatrico a cielo aperto"
Il disegno pubblicato sulla rivista dei deputati di Forza Italia 'Il Mattinale' contro il ministro delle Riforme ha scatenato l'indignazione delle parlamentari che l'hanno accusata di sessismo. Pronte le scuse degli autori: "Non volevamo offendere nessuno"
Luz è stato l'autore delle controverse vignette su Maometto che hanno scatenato le ire degli islamisti radicali contro la rivista. Adesso ammette: "Lavorare a ogni numero è diventata una tortura perché gli altri non ci sono più"
La vignetta è stata pubblicata il 14 febbraio sul quotidiano di Syriza I’Avgi (L’alba) e ripresa dai media tedeschi
"Adesso Maometto è sulla bocca di tutti e noi non vogliamo essere da meno" spiega Fischer, caporedattore di "Titanic", e prende le difese del giornale francese
Il ministro del Lavoro contro la vignetta di Vauro, nella quale viene definita "Ministra Squillo"