L'Europa non apre alla maternità surrogata, semmai vuole vietarla
Un voto al Parlamento Ue ha rimesso in moto l'accusa a Bruxelles di voler imporre l'utero in affitto a tutti i Paesi membri
Un voto al Parlamento Ue ha rimesso in moto l'accusa a Bruxelles di voler imporre l'utero in affitto a tutti i Paesi membri
"Power Is Female", la nuova opera di Alexandro Palombo in piazza San Babila a Milano che vuole riflettere sulla maternità surrogata in seguito a un ultimo weekend di polemiche su diritti civili e libera scelta
"Ci sono delle fiere, si può scegliere tutto", ha detto la ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità
Non potendo concepire bambini a causa di una malattia autoimmune, ha chiesto a sua mamma di aiutarla. Lei dopo una lunga riflessione ha accettato
In un hotel di Kiev, in Ucraina, 46 neonati in attesa dei genitori committenti che non possono andare a prenderli a causa delle frontiere chiuse. Ma è solo la punta dell'iceberg
Nessuna concessionaria ha voluto affiggere i manifesti, denucia Pro Vita, così la campagna sta girando la città ospitata su numerosi camion vela
Multa fino a un milione di euro per chi organizza la maternità surrogata. Nel testo si ribadisce il divieto di iscrizione o trascrizione di atti di nascita dai quali risultino due padri o due madri. La proposta dell'esponente leghista già autore del disegno di legge sull'affido condiviso
La Grande Camera della Corte dei diritti umani di Strasburgo ribaltando un pronunciamento del gennaio 2015, ha affermato che una coppia non può riconoscere un figlio come suo in assenza di legame biologico. Il caso sollevato da una coppia italiana
La storia ruota attorno a Fabrizio, un giovane manager italiano molto cattolico, che si reca in Polonia per seguire la donna di cui è innamorato ma che vorrebbe prendere i voti. Trova lavoro in un'azienda locale guidata da Krystyna, una donna emancipata e determinata, che viene inaspettatamente danneggiata da indagini giornalistiche che ricostruiscono il pesante passato della madre adottiva, giudice durante il periodo comunista responsabile della costruzione artefatta di prove contro i nemici del regime. Nel frattempo, Fabrizio si impegna per aiutare economicamente un giovane polacco che cerca fondi per sostenere le spese per il fratello disabile, coinvolgendo i colleghi in azienda, ma Krystyna si oppone all'intento. Il rapporto burrascoso tra Fabrizio e Krystyna precipita quando, durante un viaggio di lavoro in Russia, Fabrizio esegue in buona fede gli ordini del suo superiore, ma è colto in atti di corruzione nei confronti dei partner russi, i quali risultano essere sotto controllo da parte dei servizi segreti e della polizia. Arrestato, diviene il capro espiatorio dell'azienda che scarica su di lui la colpa per il tentativo di corruzione.