Negli anni successivi all'uscita di Shining si sono moltiplicati i fan che sostengono di averne decodificato i messaggi segreti: dal genocidio degli indiani d'America alle cospirazioni governative. Ironico e provocatorio, Room 237 mette insieme fatti e finzione con interviste a devoti e studiosi, creando una caleidoscopica decostruzione del classico di Kubrick.
John Keating, giovane insegnante di letteratura inglese, arriva nel 1959 alla Welton Academy, di cui era stato allievo, dove regnano Onore, Disciplina, Tradizione e ne sconvolge l'ordine imbalsamato insegnando ai ragazzi, attraverso la poesia, la forza creativa della libertà e dell'anticonformismo. Coraggioso nella scelta tematica, discutibile nella sua poco critica esaltazione dell'individualismo e con qualche forzatura retorica, è una macchina narrativa perfettamente oliata che non perde un colpo sino al finale che scalda il cuore, inumidisce gli occhi e strappa l'applauso.
Un attore impersona un maestro che dà lezioni di italiano ad una classe di stranieri che mettono in scena se stessi. Ma durante le riprese accade un fatto per cui la realtà prende il sopravvento. Il regista dà lo 'stop', ma l'intera troupe entra in campo: ora tutti diventano attori di un'unica vera storia, in un unico film di 'vera finzione': La mia classe.