Circa un terzo dei pazienti ha una proiezione positiva sulla propria malattia, il restante si ‘cronicizza’ in modo pessimista sulla propria condizione. Complice anche le modalità di comunicazione del medico, spesso scarsamente empatico, motivante e coinvolgente
Lo ha stabilito una legga approvata dal Parlamento francese che autorizza qualsiasi operatore sanitario a derogare alla riservatezza professionale quando "considera in coscienza" che la vita della vittima sia "in pericolo immediato" e che vi sia una situazione di soggiogamento o controllo