Helsinki rassicura la cittadinanza sul "rischio zero" dell'incidente e sui livelli di radiazioni "nella norma". Il Paese progetta di incrementare la produzione di energia con due nuovi impianti
Varsavia vuole costruire la sua prima centrale per renderla operativa entro il 2033. Un modo per ridurre la sua dipendenza dalle fonti fossili che è la più alta d’Europa. Gli Usa pronti a fornire supporto
Seppure in diminuzione, la Francia conta ancora su 300 testate atomiche. E adesso il presidente francese chiede ai Paesi membri "un dialogo strategico" su questi armamenti. Sullo sfondo, le mosse di Parigi per guidare una futura Difesa europea. Ed emanciparsi dagli Usa
Turbine a vento sempre più cruciali nell’approvvigionamento energetico della regione francofona. La loro produzione totale supera quella di un reattore delle ‘temute’ centrali obsolete, le cui scorie hanno messo in crisi il sistema di stoccaggio
Una risoluzione parlamentare, bocciata per un pugno di voti, mirava la rimozione delle armi atomiche. Il dibattito continua dopo che un documento interno alla Nato ha rivelato dove sono custodite le testate in Europa, confermandone la presenza anche in due basi italiane
Stati membri e Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo sulla cosiddetta "tassonomia", il regolamento che stabilisce quali attività economiche sono da considerarsi sostenibili. E quindi da finanziare
Varsavia, che da sola rappresenta il 10% dell'inquinamento da Co2 dell'Unione, non aderisce all’impegno per la neutralità climatica entro il 2050 e aspetta garanzie sui fondi europei. Tra le fonti energetiche “pulite” ammesse da Bruxelles per la fase di transizione c’è anche l’atomica
Belgoprocess, la società pubblica responsabile di questi rifiuti, ha lanciato l'allarme. Ma il progetto per la realizzazione di una nuova centrale per lo stoccaggio in Vallonia è stato bloccato sotto la spinta delle ong ambientaliste
Per il momento non sono previste sanzioni. Il nostro Paese avrebbe dovuto comunicare a Bruxelles il programma per la gestione e lo smaltimento delle scorie entro il 2015
I reattori di un impianto in Belgio mantenuti in funzione in assenza di valutazioni di impatto ambientale, ma fermandoli il Paese avrebbe rischiato black-out. E i giudici propongono una sanatoria a posteriori
Il Paese sta fermando tutti gli impianti di questo tipo, l'ultimo dovrebbe smettere di funzionare nel 2022, e sta facendo pressione su Francia e Belgio perché chiudano anche loro almeno quelli più vecchi e pericolosi, che si trovano proprio in prossimità del suo territorio
Scoperta una banda negli Usa che lavorava nella base in cui erano custoditi i missili intercontinentali Minuteman 3 e che nel tempo libero comprava, assumeva e vendeva Lsd e altre droghe
Dure reazioni dal Parlamento europeo dopo l'annuncio di Washington, che ha stracciato l'intesa siglata a Vienna nel 2015 dall'Unione insieme anche a Cina, Francia, Regno Unito e Germania. Il socialista Bullmann: “Irresponsabile”. Keller (Verdi): “Il capo della Casa bianca gioca col fuoco”
Il Paese ha due impianti molto vecchi che dovevano essere chiusi nel 2015. Ma in seguito a un accordo con l'azienda che li gestisce resteranno in funzione fino al 2025. Da qui la decisione di distribuire ai cittadini medicinali contro i rischi di contaminazione
Il presidente Usa potrebbe dare l'ok alle sanzioni contro Teheran, stracciando di fatto l'intesa raggiunta dal suo predecessore, Barack Obama. Ma Bruxelles, con l'appoggio di Regno Unito, Germania e Francia, tira dritto: "Chi è contrario dovrebbe proporre un'alternativa che fino a ora non è arrivata"