Long-Bailey espulsa dal governo ombra per aver retwittato un articolo dell'Independent accusato di contenere "teorie cospirazioniste antisemite", ma per molti è stata solo la scusa per iniziare la purga della parte più radicale del partito
Il 57enne avvocato londinese è stato eletto al primo turno. Promette di unire il partito e, come il suo predecessore, fa un tributo a infermieri e addetti alle pulizie: “Erano considerati gli ultimi, dovrebbero essere i primi”
Johnson sta mettendo in campo tante delle misure che il laburista chiedeva da tempo. E nel suo ultimo discorso da leader ai Comuni Jeremy si è chiesto: "In una crisi come questa di chi possiamo fare a meno? Degli addetti alle pulizie o dei grandi manager?"
Il Labour, in caso di vittoria delle elezioni, vuole nazionalizzare in parte la BT in un piano che dovrebbe costare almeno 40 miliardi di sterline. Il leader: “Internet era un lusso, ora è essenziale alle nostre vite, dobbiamo garantire pari accesso a tutti”. Johnson: “Follia comunista”
Il leader annuncia che il Brexit Party non si presenterà nei collegi già occupati dai conservatori, dando così una forte spinta al partito del premier Johnson. Corbyn punta sul rilancio della sanità pubblica
Il premier britannico avverte che in caso di 'no deal' non salderà il debito del suo Paese verso Bruxelles. Mentre a Londra cresce l'ipotesi di elezioni prima del 31 ottobre
Il rapporto del Cabinet Office doveva restare riservato, ma è comparso sulla stampa, facendo infuriare il neo premier Boris Johnson. Proprio nel giorno in cui il Regno Unito cancella le leggi Ue. E i laburisti vogliono elezioni anticipate
Corbyn per la prima volta annuncia che in caso di consultazione il partito si schiererà con il Remain. Ma la strada maestra per lui restano le elezioni anticipate e la negoziazione di un divorzio soft
Il partito di Corbyn punta a raggiungere un accordo coi Tory su un divorzio soft o a tornare a elezioni anticipate. Sconfitta la linea del vicesegretario Tom Watson
La premier incontra Juncker per provare a risolvere il problema del backstop irlandese ma ha pochissime speranze di far passare il suo accordo in Parlamento
Corsa contro il tempo della premier per trovare un accordo con Bruxelles accettabile dai conservatori. Dal partito di Corbyn escono in 7 in polemica con il leader per le sue posizioni sul divorzio dall'Ue
Depositato un emendamento che chiede di permettere ai Comuni di poter votare sull'ipotesi. In questo modo Corbyn accontenta i remainer del partito ma senza esporsi davvero
Il leader dell'opposizione dopo il congresso del partito vola a Bruxelles: "Una Brexit senza accordo significherebbe danneggiare l'occupazione e il livello di vita dei cittadini britannici ed europei"
Da un lato, le guerre interne ai conservatori. Dall'altro, l'opposizione che per la prima volta apre chiaramente a un ritorno alle urne. E nel mezzo, il rischio di un mancato accordo con Bruxelles. Ecco perché l'uscita del Regno Unito dall'Ue non è più così scontata
A tanto ammontano gli scambi commerciali annuali tra il Regno Unito e il resto dell'Ue. I laburisti di Corbyn e un pezzo della maggioranza di Theresa May chiedono di mantenere la situazione attuale. Ma la linea del govern è diversa
Il leader laburista allontana l’ipotesi di un clamoroso passo indietro del Regno Unito. E intanto Theresa May deve difendersi da chi, nel suo partito, l'accusa di essere troppo "arrendevole" nei negoziati con Bruxelles
Il laburista Corbyn contro la premier: “I Tories dicevano che i negoziati sarebbero stati facili, ora ognuno salta alla gola dell'altro”. Bruxelles: “Sulle questioni finanziarie non ci sono progressi sufficienti”