La Commissione avanza nella procedura d'infrazione sulla questione balneari. Se il governo non si adegua alla direttiva Bolkestein scatta il deferimento alla Corte europea. E il rischio di una pesante multa. Salvini: "Solo un terzo delle spiagge sono occupate"
Con il decreto milleproroghe e l’ulteriore proroga delle concessioni fino al 2024, è andato in scena l’ultimo capitolo dello scontro tra balneari e UE. La storia e i numeri di un pasticcio tutto italiano che, negli anni, ci è costato miliardi di euro di mancate entrate e che spesso ha avuto non poche ripercussioni ambientali
La Commissione europea apre una procedura d'infrazione dopo il rinnovo delle concessioni agli stabilimenti decretata nel 2018 dall'allora governo gialloverde: "Scoraggia gli investimenti in un settore fondamentale per l'economia italiana e già duramente colpito dalla pandemia"
Pioggia di diffide da parte di associazioni e cittadini contro i Comuni che prorogano le concessioni. E mentre l'esecutivo gialloverde difende imprenditori e resort, dall’Europa potrebbe arrivare una multa salatissima
Il ministro al Turismo Centinaio difende la proroga di 15 anni alle attività balneari: “Non sono servizi, quindi non entrano nel perimetro della Bolkestein e non rischiamo un'infrazione”. Ma +Europa attacca: “È un regalo alle lobby”
Rispondendo alle interrogazioni dei deputati di Lega e Pd, la Commissione europea ha confermato che la categoria rientra tra quelle cui si rivolge la discussa legge sui servizi. Il Carroccio: "Bruxelles sconfessa l'ideatore della normativa e mette a rischio 30mila imorenditori italiani"
La mediatrice comunitaria, Emily O'Reilly, punta il dito contro la “stanza dei bottoni” del Consiglio, dove i capi di Stato e di governo danno il via definitivo a direttive e regolamenti. “Impossibile conoscere le posizioni dei singoli paesi e troppe difficoltà nella ricerca dei documenti, cosi' si favorisce la cultura della 'colpa di Bruxelles'”