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Sabato, 20 Aprile 2024
Rischio escalation / Serbia

Riesplode la tensione in Kosovo

A Mitrovica migliaia di persone in strada la più partecipata manifestazione della popolazione serba in Kosovo dal 1999

"L'Italia deve svolgere un ruolo da protagonista in questo delicato momento per fa sì che ci sia una de-escalation". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg1 dopo un colloquio con il presidente serbo Aleksandar Vucic e il primo ministro kosovaro Albin Kurti. Ben 700 militari italiani si trovano nei Balcani alla guida della missione di pace che mai come in questi ultimi mesi è sembrata fragile. Se la Serbia è un Paese candidato a fare parte dell'Unione europea, così anche il Kosovo è un potenziale candidato a diventare parte dell'Ue. Tuttavia le tensioni etniche sono ancora lontane dall'essere pacificate.

La Serbia accusa Pristina di mettere in pericolo la pace, ma per Belgrado l'indipendenza del Kosovo non è un fatto compiuto e difficilmente accetta la proposta di soluzione franco-tedesca che parte dal presupposto dell'indipendenza del Kosovo.

Lo ha spiegato in una dichiarazione oggi alla tv privata Prva, il ministro degli Esteri serbo Ivica Dacic che accusa Francia e Germania di non rispettare i serbi del Kosovo chiedendo un riconoscimento de facto dell'indipendenza della regione: "Si tratta di un nostro diritto legittimo e storico, si tratta di principii del diritto internazionale", ha osservato. Della proposta di soluzione franco-tedesca non sono stati rivelati i dettagli, ma la sostanza - come è stato detto a più riprese dalla dirigenza di Belgrado - è che la Serbia accetti l'ammissione del Kosovo all'Onu e alle altre organizzazioni internazionali in cambio di una accelerazione del suo percorso verso l'integrazione nella Ue.

Se NATO e Ue sono impegnate in queste ore in un imponente sforzo diplomatico per evitare che le tensioni sfocino in un nuovo sanguinoso conflitto, sul terreno la situazione è esplosiva. Nel nord del Kosovo può succedere in queste ore di incrociare uomini armati e mascherati, nazionalisti serbi intenti a dichiarare che "il Kosovo è Serbia, la Crimea è Russia" mentre per domani è atteso un discorso alla nazione del presidente serbo Vucic.

Mitrovica oggi 6 novembre 2022

Oggi a Mitrovica sono scese in piazza migliaia di persone in quella che si configura come la più partecipata manifestazione della popolazione serba in Kosovo dal 1999. Slogan durissimi contro il premier kosovaro Kurti: "Abbiamo un paese: la Serbia!".

L'Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza Josep Borrell ha ammesso che i recenti sviluppi hanno messo a rischio anni di duro lavoro e risultati raggiunti con il dialogo. Tra i temi di discussione le targhe delle auto: le autorità di Pristina hanno dichiarato che avrebbero richiesto ai membri della minoranza serba di cambiare le targhe delle loro auto da quelle serbe a quelle kosovare. L'Ue è intervenuta esortando nuovamente le autorità del Kosovo a sospendere ogni azione azione sanzionatoria nei confronti di coloro che espongono la targa KM e ad istituire l'Associazione delle municipalità a maggioranza serba come da accordi.

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