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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Polonia, il "Donald europeo" torna in campo: chi è l’ex leader Ue che sfiderà gli alleati di Meloni

Tusk è già stato alla guida del Governo di Varsavia dal 2007 al 2014. Da giovane faceva parte del movimento studentesco anti-comunista

Quando Donald Trump era presidente degli Usa, in molti lo chiamavano “il Donald europeo” per ironizzare sull’omonimia con il leader d'oltreoceano, probabilmente l’unica cosa in comune che avevano i due politici. Ma Donald Tusk - 64 anni, di cui 7 trascorsi da premier della Polonia e 5 da presidente del Consiglio europeo - condivide oggi con “il Donald americano” il desiderio di tornare alla guida del proprio Paese. Sabato ha annunciato che si candiderà alla leadership della Piattaforma Civica, tra i principali partiti d’opposizione al Governo guidato dal PiS (Diritto e Giustizia), partito nazionalista e conservatore alleato in Ue con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni

Un liberale europeista

Nato a Danzica nel ’57, ha fatto parte del Comitato studentesco di solidarietà, il movimento giovanile d’opposizione ai comunisti che governavano l’allora Repubblica Popolare di Polonia. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, Tusk si è schierato coi liberali. Senza dubbio un uomo di centrodestra, ma anche europeista. Un particolare, quest’ultimo, non scontato in un Paese con un baricentro politico sbilanciato verso gli ideali conservatori (il ricordo del comunismo di matrice sovietica è ancora molto forte nella popolazione polacca, oggi tra le più anti-russe d’Europa) e dove le differenze tra schieramenti risaltano nell’atteggiamento verso Bruxelles.

L'ascesa

Alle presidenziali del 2005 (in Polonia vige l’elezione diretta del capo dello Stato), Tusk perde al ballottaggio contro il conservatore Lech Kaczynski, che sarebbe rimasto in carica fino alla tragica morte, avvenuta nel 2010 in un incidente aereo nei cieli russi. Un avvenimento controverso, che ha segnato un importante spartiacque nella politica polacca. Nel mente Tusk, dopo la vittoria alle elezioni parlamentari del 2007, è diventato primo ministro. Carica mantenuta fino al 2014, quando prenderà il posto di Herman Van Rompuy, diventando presidente del Consiglio europeo. 

Gli anni a Bruxelles

La presidenza Tusk dell’assemblea dei leader Ue è segnata dalla complessa gestione della crisi del debito greco, dell’arrivo dei migranti in fuga dal conflitto siriano e dei negoziati sulla Brexit. Concluso il mandato, Tusk ha assunto la presidenza del Partito popolare europeo, primo gruppo politico dell’Eurocamera. A prendere il suo posto come presidente del Consiglio europeo è stato Charles Michel, anche lui liberale ma di nazionalità belga.

Verso le elezioni

Il voto in Polonia è previsto per il 2023, ma tanti osservatori affermano che il PiS, il partito di Governo, potrebbe presto convocare le elezioni anticipate. Una circostanza che spiega la fretta di Tusk di tornare alla politica nazionale.

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