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Venerdì, 19 Aprile 2024
PAESI BASSI

Gli olandesi rinunciano alle vacanze all'estero (e in Italia): colpa della variante Delta

Nel Paese contagi triplicati in una settimana. Tour operator contro il governo: "Ha preferito riaprire le discoteche". Ma il coprifuoco potrebbe tornare

Sempre più olandesi stanno rinunciando ai progetti di trascorrere le vacanze all'estero. E tra le mete evitate c'è anche l'Italia. Colpa della nuova ondata di casi di Covid-19 che sta colpendo il Paese negli ultimi giorni: il ritmo dei nuovi contagi giornalieri è triplicato rispetto alla scorsa settimana e e molti temono di rischiare di non poter partire o di dover essere costretti a restare in quarantena una volta sbarcati in un altro Paese Ue. Un rischio, quest'ultimo, che sembra sempre più concreto non solo per gli olandesi, ma anche per spagnoli e portoghesi. 

A lanciare l'allarme sul calo di prenotazioni sono state le agenzie di viaggio. “Siamo molto preoccupati per il numero crescente di infezioni nei Paesi Bassi. Ciò potrebbe presto avere conseguenze disastrose per gli olandesi che vogliono trascorrere le vacanze all’estero“, dice l'Anvr, l'associazione che riunisce alcuni dei principali tour operator del Paese. Natuurhuisje.nl, società che offre diciottomila case vacanza, soprattutto agriturismi, in Italia, Francia e Belgio, lamenta un calo costante delle prenotazioni, proprio nel periodo in cui si attendeva una crescita, visto che in alcune aree dell'Olanda le ferie cominceranno nel weekend. 

Le agenzie di viaggio se la prendono con il governo, in particolare con il ministro della Salute, Hugo de Jonge, reo, a loro giudizio, di aver ceduto alle pressioni di ristoratori e proprietari di pub e discoteche, eliminando restrizioni che avrebbero potuto contenere il nuovo aumento dei contagi: “Sembra che Hugo de Jonge trovi locali e ristoranti più importanti degli olandesi che possono andare in vacanza e viaggiare liberamente. Ma anche questo è un diritto”, dice Frank Oostdam.

La prospettiva di un maggior numero di famiglie che optano per le mete casalinghe non sembra alleviare la rabbia del settore turistico. Tanto più che in queste ore il governo potrebbe annunciare il ritorno di alcune misure anti-Covid, come il coprifuoco notturno e l'annullamento di importanti festival culturali e musicali. I test svolti nelle scorse settimane per valutare le conseguenze sanitarie di eventi di massa, come l'Eurovision, non sembrano aver rassicurato gli esperti del governo. L'ultimo bollettino giornaliero del Rivm, l'istituto sanitario nazionale, riporta 5.475 nuovi casi, quando la scorsa settimana la media era di circa 2mila nuovi casi al giorno. Di questo passo, l'Olanda rischia di tornare in zona rossa. 

Il premier Mark Rutte pare che adesso voglia correre ai ripari: i media locali sostengono che nelle prossime ora il governo potrebbe decretare la chiusura a mezzanotte di caffè, bar e club, mentre il sistema di "test per l'ingresso", che aveva consentito ai locali notturni di riaprire e ignorare il distanziamento sociale, sarà sospeso per tutti gli eventi tranne quelli con posti a sedere. Gli eventi di più giorni in cui non sarà possibile il distanziamento sociale di 1,5 metri saranno cancellati e i funzionari stanno anche valutando un limite di 1.000 per gli eventi all'aperto e un limite di 500 persone al chiuso. Questo, secondo Rtl, significherebbe che festival come Lowlands, Down The Rabbit Hole, Mysteryland, Into the Great Wide Open e Paaspop saranno tutti cancellati per il secondo anno consecutivo.

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