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Giovedì, 7 Dicembre 2023
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L'Ucraina più vicina all'apertura dei negoziati di adesione all'Unione europea

La fine delle trattative sulla Legge per il ripristino della natura, le discussioni sulla riforma del Patto di stabilità tra gli eventi clou della settimana europea. Il Parlamento si riunisce nella mini sessione plenaria

Next, la newsletter di Europa Today che vi racconta cosa bolle in pentola nella settimana europea a venire, a cura oggi di Alfonso Bianchi (per commenti, suggerimenti o critiche scrivete ad alfonso.bianchi@citynews.com).
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IN CIMA ALL'AGENDA

La speranza dell'Ucraina - Questa settimana l'Ucraina potrebbe ricevere il parere positivo di Bruxelles all'inizio dei colloqui di adesione all'Unione europea. Kiev ha presentato domanda di ingresso pochi giorni dopo l'invasione da parte della Russia del 24 febbraio 2022 e ha ricevuto lo status di candidato in tempi record, alcuni mesi dopo, in un forte segnale di sostegno da parte di Bruxelles.

Passi in avanti - L'8 novembre la Commissione europea pubblicherà una relazione che valuterà i progressi compiuti dall'Ucraina e da altri candidati, tra cui Moldova, Georgia e Stati dei Balcani occidentali, verso l'adesione all'Ue. Ursula von der Leyen, ha riconosciuto a settembre che Kiev ha fatto "grandi passi avanti" e per la nazione si prevede che il rapporto dovrebbe sostenere l'avvio dei negoziati di adesione con condizioni aggiuntive relative alla lotta alla corruzione e alla salvaguardia dei diritti delle minoranze. La decisione finale starà però poi agli Stati membri.

La rabbia del Balcani - Per niente felici della via preferenziale accordata all'Ucraina sono i candidati del Balcani, che hanno dovuto aspettare anni per ottenere quello che il Paese ex sovietico ha ottenuto in mesi, in una lunga attesa di Godot. L'Albania di Edi Rama è stata la più vocale nell'esprimere il dissenso ultimamente. La nazione dalla presentazione della domanda all'ok allo status di candidata ha dovuto aspettare tre anni. Prima che iniziassero i negoziati sono poi passati altri sei anni. 

Ripristino della natura - Arrivano forse al traguardo le trattative sulla (ormai) controversa Nature restauration law, il regolamento sul ripristino della natura, che imporrebbe agli Stati membri obiettivi vincolanti per il ripristino delle aree terrestri e marine danneggiate dall'inquinamento o dallo sfruttamento intensivo, al fine di preservare la biodiversità. Giovedì 9 ci dovrebbe essere il trilogo conclusivo, con Parlamento e Stati membri che dovrebbero trovare un accordo finale.

Le divisioni - Il testo è considerato fondamentale dagli ecologisti per salvare la natura del continente, in suo sostegno, il giorno del voto al Parlamento europeo, si è recata a Strasburgo anche Greta Thunberg. Ma le grandi aziende agricole lo contestano perché riduce le loro possibilità di utilizzo di terreni e pesticidi, e accusano anche il provvedimento di non essere economicamente sostenibile.

Ambientalisti i nuovi migranti - Gli ambientalisti sono diventati da un po' di tempo per la destra europea il nuovo problema numero uno, come prima erano (e sono tuttora) considerati i migranti. Per questo i popolari hanno su questi temi fatto una virata a destra che li ha portati a contestare interventi che prima sostenevano, come appunto la Nature restauration law), che è diventato il terreno di scontro con i socialisti.

ALTRI TEMI CALDI

La riforma del patto di Stabilità - Giovedì 9 si riunirà l'Ecofin. Sul tavolo dei ministri dell'Economia e delle Finanze ci sarà la proposta di riforma delle norme comuni per le politiche di bilancio ed economiche. Gli Stati sono d'accordo sull'idea dei piani pluriennali di spesa (4 anni estendibili di altri 3), da concordare con Bruxelles, per far scendere il debito e si parla di un aggiustamento di bilancio dello 0,5% l'anno per i Paesi che superano il tetto del 3% del Pil, finché il disavanzo non torni sotto la soglia critica.

L'Italia chiede flessibilità – L'Italia spinge per avere la cosiddetta 'golden rule', uno spazio fiscale per un certo tipo di investimenti pubblici che potrebbero essere scorporati dal conteggio, al fine del rapporto tra deficit e Pil. Giorgia Meloni ha invitato l'Unione europea a concentrarsi più sulla crescita che sulla stabilità, ma dopo gli anni delle regole saltate per Covid e crisi energetica, i fautori dell'austerità non sembrano disposti a fare concessioni.

Basta attese per i bonifici - Martedì 7 Parlamento e Consiglio Ue potrebbero trovare un accordo sul regolamento per i pagamenti istantanei. L'Unione europea vuole rendere obbligatorio per tutti gli istituti finanziari di assicurare che i bonifici siano istantanei, come avviene già a livello azionale, anche per i trasferimenti di euro tra Stati membri. 

Identità digitale – Mercoledì 8 novembre Parlamento e Consiglio raggiungeranno un accordo sulla e-ID, l'identità digitale europea che sarà disponibile ai cittadini, ai residenti e alle imprese dell'Ue che desiderano identificarsi o confermare determinate informazioni personali per fare qualsiasi cosa, da pagare le tasse a prendere a noleggio una bicicletta.

La "lobby" della Bce – La Banca centrale europea aprirà dei nuovi uffici a Bruxelles, la Casa dell'euro. Giovedì 9 novembre a inaugurarli sarà la presidente Christine Lagarde. Il desiderio di maggiore influenza e visibilità nelle istituzioni di Bruxelles sta diventando sempre più importante per la Bce, che ha le sue attività principali a Francoforte.

Le nuove regole sulla propaganda politica - Lunedì 6 novembre Trilogo sulle nuove e più severe regole sulla propaganda politica, per rendere le elezioni e i referendum più trasparenti e per ostacolare le interferenze esterne. A ottobre sembrava un accordo fosse possibile ma non c'è stato, questa volta potrebbe essere quella buona. Il negoziatore per il Parlamento è l'italiano (ma eletto in Francia) Sandro Gozi.

Parlamento Ue

Mini Plenaria - Mercoledì pomeriggio inizia a Bruxelles la mini Plenaria i deputati discuteranno i risultati del vertice UE del 26-27 ottobre. In un dibattito separato, giovedì mattina, la plenaria valuterà anche i risultati dell'incontro Ue-Usa  tenutosi il 20 ottobre a Washington.

Euro 7 – Giovedì il Parlamento adotterà la sua posizione sulle nuove norme per ridurre le emissioni inquinanti e stabilire i requisiti di durata delle batterie per autovetture, furgoni, autobus e camion.

Sanzioni alla Russia - Dopo un dibattito durante l'ultima sessione plenaria, giovedì gli eurodeputati voteranno una risoluzione sull'efficacia delle sanzioni Ue contro la Russia e sulla prevenzione della loro elusione da parte di Mosca.

Risorse proprie dell'Ue - Con il dibattito di mercoledì e il voto di giovedì, gli eurodeputati apriranno la strada all'introduzione della prossima generazione di "risorse proprie" del bilancio dell'Ue, che proverranno dal sistema di scambio di quote di emissione, dal meccanismo di aggiustamento delle frontiere per il carbonio e da tasse aggiuntive sugli utili delle società.

Condivisione dei dati - Giovedì gli eurodeputati approveranno in via definitiva il Data Act, che mira a eliminare le barriere che ostacolano l'accesso ai dati da parte dei consumatori e delle imprese. La legislazione stabilisce le norme che regolano la condivisione dei dati generati dai prodotti connessi o dai servizi correlati (ad esempio, l'Internet degli oggetti, i macchinari industriali) e consentirà agli utenti di accedere ad essi.

Cate Blanchett in Aula - Mercoledì pomeriggio l'attrice due volte premio Oscar, Cate Blanchett, ambasciatrice di buona volontà dell'Unhcr, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, terrà un discorso ai deputati in Aula.

Consiglio Ue

Bilancio Ue - Venerdì 10 secondo giorno dell'Ecofin. Il Consiglio si riunirà per preparare la riunione del comitato di conciliazione, al fine di raggiungere un accordo con il Parlamento europeo sul bilancio annuale dell'Ue per il 2024.

Competitività nella zona euro - Mercoledì si riunirà l'Eurogruppo per discutere le prospettive macroeconomiche e di bilancio per il 2024 e la situazione della competitività della zona euro. I ministri faranno anche il punto sullo stato di salute e sulla tenuta del sistema bancario, oltre a proseguire lo scambio di opinioni con gli operatori di mercato sul futuro dei mercati finanziari e dei capitali europei.

Una competitività spaziale - Lunedì e martedì riunione informare in Spagna dei ministri della Competitività per discutere le misure che l'Ue deve adottare per garantire la continuità e il rafforzamento delle infrastrutture e dei servizi spaziali. I ministri discuteranno anche le proposte per ridurre la dipendenza strategica dell'Ue nella catena del valore aerospaziale e per migliorare l'autonomia tecnologica dell'Unione europea e dei suoi Stati membri.

Gli altri eventi della settimana europea

Lunedì 6

Il Commissario agli Affari economici, Paolo Gentiloni, partecipa all'evento di presentazione del libro "Mediterraneo conteso", a Roma.

Martedì 7

La Presidente Ursula von der Leyen riceve il re di Giordania Abdullah II Ibn Al Hussein.

Cinque articoli dalla settimana appena conclusa

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