Rush finale per l'ok al Patto sui migranti (e il solito scontro tra Italia e Germania)
Le tensioni commerciali Ue-Cina, lo scandalo delle mazzette in cambio di visti in Polonia, la svolta populista della Slovacchia e l'amnistia ai catalani tra i temi caldi. A Granada si riuniscono i leader dei Ventisette
Next, la newsletter di EuropaToday vi racconta cosa bolle in pentola nella settimana europea a venire e riassume gli eventi più importanti di quella passata.
IN CIMA ALL'AGENDA
Showdown finale (si spera...) sui migranti - Va avanti il melodramma su migranti e Ong tra Germania e Italia, con Berlino che (ancora una volta) sembra avrà la meglio su Roma. La battaglia questa volta si è spostata sul regolamento Ue per la gestione comune delle crisi come quella del 2016 (ma potenzialmente anche quella di Lampedusa). Il testo, che dispone tra le altre cose ricollocamenti obbligatori in caso di emergenze, era bloccato da tempo a Bruxelles a causa principalmente dell'opposizione tedesca ma ora, grazie a una nuova mediazione proposta dalla presidenza di turno spagnola, il veto tedesco è stato superato con una modifica che però ha fatto infuriare il governo di Giorgia Meloni.
Sempre 'colpa' delle Ong - Ancora una volta il governo italiano chiede una stretta sulle Ong per ridurre il loro ruolo nei salvataggi nel Mediterraneo (che, ricordiamo, quest'anno hanno rappresentato circa il 4% degli sbarchi in Italia). La Germania invece vuole che sia riconosciuta la loro funzione umanitaria. La maggioranza è a favore del testo di compromesso raggiunto finora, ma si cerca di tirare a bordo (è proprio il caso di dirlo) anche l'Italia per una questione di immagine soprattutto. UN accordo potrebbe arrivare nei Coreper (il consesso in cui si riuniscono gli ambasciatori Ue) del 2 o del 4 ottobre. Sennò la palla passerà ai leader che si riuniranno per un Vertice informale a Granada, in Spagna, venerdì 6. Madrid si è detta certa di riuscire a trovare una quadra prima di quella scadenza
Pechino nel mirino - Ricordate a giugno quando il governo italiano ha "protetto" Pirelli da un'ulteriore scalata dei soci cinesi? La mossa fu presa per evitare che un Paese straniero mettesse le mani su una tecnologia (i sensori per gomme Cyber) considerata strategica per gli interessi nazionali. Presto, azioni di protezionismo di questo tipo potranno ricevere un supporto in più dall'Ue . Bruxelles vuole ridurre la dipendenza dell'industria europea dalla Cina e allo stesso tempo frenare il flusso di tecnologie chiave verso Pechino, in particolare quelle che possono essere utilizzate anche a scopi militari: microelettronica, informatica quantistica, robotica, intelligenza artificiale, biotecnologie. Martedì la Commissione europea presenterà la sua comunicazione sulle tecnologie critiche, ossia un pacchetto di proposte mirate a "ridurre i rischi" nei rapporti commerciali con Paesi terzi, Cina in primis.
Germania e Francia, poliziotto buono e poliziotto cattivo - A presentare le proposte dovrebbe essere il vicepresidente dell'esecutivo Ue, Valdis Dombrovskis, fresco di ritorno di un viaggio proprio in Cina. La sua missione era stata preceduta dall'annuncio della presidente Ursula von der Leyen di una indagine antitrust sui veicoli elettrici cinesi, azione bollata da Pechino come protezionistica. La Francia vorrebbe che fossero elevati dei dazi sull'import di auto prodotte nel gigante asiatico e vendute a prezzi competitivi in Europa, grazi ai cospicui aiuti di Stato che ricevono. Ma il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è detto contrario, temendo di scatenare una guerra commerciale (e consapevole che le prime a produrre auto a basso costo in Cina sono le imprese europee e tedesche). Dombrovskis ha avvertito che le relazioni commerciali tra Ue e Cina sono a un "bivio".
IL PARLAMENTO IN PLENARIA A STRASBURGO
I migranti tema caldo anche al Pe - Di riforma del Patto Ue sui migranti e del Memorandum con la Tunisia si parlerà anche mercoledì in sessione Plenaria a Strasburgo con la Commissione e il Consiglio Ue. E la discussione si preannuncia accesa, vista la contrarietà di buona parte dell'Aula all'accordo con Tunisi e la richiesta dei deputati di avere una missione comune per i salvataggi nel Mediterraneo (che agli Stati non piace)
I deputati ricordano (in ritardo) la strage di Lampedusa - Martedì 3 ottobre ricorre l'anniversario della strage di Lampedusa in cui morirono quasi 400 migranti. La presidente Metsola ricorderà il tragico evento, ma lo farà con un intervento mercoledì 4, quindi il giorno dopo la ricorrenza. Questo perché, a quanto pare, i deputati non volevano parlasse del tema dei migranti prima del giorno in cui era previsto il dibattito in Aula.
Auto cinesi - Sempre di Cina si parlerà alla plenaria del Parlamento europeo. Martedì gli eurodeputati discuteranno con la Commissione delle relazioni del blocco con il gigante cinese. Al centro della discussione proprio l'annuncio della presidente von der Leyen di un''indagine sulle auto elettriche cinesi.
No more blackmails - I deputati dovranno anche votare, sempre martedì, la legge che mira a introdurre uno strumento anti-coercizione per consentire a Bruxelles di attivarsi rapidamente quando un Paese terzo ricatta economicamente l'Ue o un suo membro. Come quando Putin tagliò l'export di gas per punire il sostegno all'Ucraina o quando Pechino ha bloccato l'export di gallio per colpire l'industria dei chip occidentale, o ha imposto dazi alla Lituania per le sue relazioni con Taiwan. Secondo la legge (un regolamento per la precisione), l'Ue potrà adottare contromisure come dazi doganali, restrizioni commerciali e sull'accesso agli appalti pubblici.
Libertà dei media - Martedì è atteso il voto del Parlamento sul Media Freedom Act, il pacchetto di misure volte a migliorare l'indipendenza dei media e del pluralismo (ma che non piace a diversi editori).
La 'trivellazione' di Hoekstra – Lunedì sera è prevista l'audizione del candidato olandese a prendere il posto di Frans Timmermans (che ha lasciato Bruxelles per candidarsi a premier) alla Commissione europea. E per il democristiano Wopke Hoekstra, che dovrebbe avere il portafoglio dell'Azione climatica, si prevede una discussione incandescente visto che l'ex ministro delle Finanze dei Paesi Bassi ha un passato nel gigante petrolifero Shell. Addirittura neanche i suoi popolari assicurano che lo sosterranno. L'audizione sarà decisiva (qui il link per i più coraggiosi che vorranno seguirla in diretta). Martedì sarà poi la volta del vicepresidente Maros Sefcovic, che assumerà il portafoglio del Green Deal, ma per lui sarà solo una formalità. Il voto di fiducia poi potrebbe esserci già giovedì 4.
Le mazzette polacche - Altra discussione incandescente a Strasburgo si attende sempre martedì pomeriggio, quando l'Aula di Strasburgo si trasformerà in una tribuna elettorale in vista delle elezioni in Polonia del prossimo 15 ottobre. Al centro del dibattito lo scandalo delle mazzette in cambio di visti ai migranti che ha travolto il governo conservatore della nazione. In Aula sarà un tutti contro Varsavia, con i soli rappresentanti dei gruppi conservatore (quello di Fdi) e Identità e democrazia (della Lega) che proveranno a difendere l'operato del Pis.
Il bando al glifosato - La possibilità di usare il controverso pesticida glifosato, accusato di causare il cancro, scadrà il prossimo 15 dicembre. In Aula mercoledì si discuterà con Commissione e Consiglio Ue sulla proposta di estendere di 10 anni la sua autorizzazione, ma a più stringenti condizioni.
Altri temi in agenda - Tra i testi attesi al voto, ci sono la direttiva sulla protezione dei lavoratori dall'amianto e una risoluzione per chiedere l'armonizzazione dei diritti delle persone autistiche nell'Ue. Si parlerà poi della nuova crisi tra Kosovo e Serbia, della situazione del Nagorno-Karabakh dopo la conquista da parte dell'Azerbaijan e dell'accesso della Moldavia nel blocco. Per l'Italia, da segnalare il via libera del Parlamento al Fondo di solidarietà per i danni dell'alluvione delle Marche del 2022.
IL DOPPIO SUMMIT A GRANADA
Torna l'Ue 2.0 - A Granada, in Spagna, giovedì si terrà il terzo incontro della Comunità politica europea, l'Ue 2.0 fortemente voluto da Macron che riunisce 47 capi di Stato e di governo europei (ma che al momento non ha poteri e non serve a granché). L’obiettivo è creare una nuova forza geopolitica alternativa alla Russia e avvicinare alla "famiglia europea" gli Stati che ancora non ne fanno parte (o che l'hanno lasciata come il Regno Unito della Brexit).
Rafforzare la Difesa Ue - Venerdì, sempre a Granada, sarà invece la volta del Consiglio europeo informale (gli informali sono i Consigli non ufficiali che si tengono nei Paesi che detengono la presidenza di turno). Se sul tema dei migranti (come si spera) si sarà già trovato un compromesso in settimana, il grosso della discussione verterà sulla volontà di potenziare le capacità di difesa Ue in risposta a un ambiente globale più ostile. "Rafforzeremo la nostra prontezza di difesa e svilupperemo la base tecnologica e industriale della difesa europea, anche con maggiori investimenti", dovrebbero affermare le conclusioni secondo un'anticipazione di Bloomberg.
AROUND EUROPE
Il ritorno di Fico (Robert, non Roberto) - La Slovacchia ieri è tornata alle urne e la vittoria è andata al socialista atipico Robert Fico (che si legge Fitso, sennò sarebbe praticamente un omonimo dell'ex presidente della Camera). Il politico ormai più conservatore che progressista potrebbe portare il Paese a un riavvicinamento all'Ungheria di Orban (e alla Russia di Putin). In realtà, nonostante sia uscito vincitore dalle urne, Fico dovrebbe governare in coalizione con partiti che potrebbero moderare le sue politiche.
Llibertat presos català - Il leader dei popolari Alberto Nunez Feijòo è stato bocciato definitivamente dal Congresso spagnolo e ora la palla, per la formazione del nuovo governo, passa al leader del Psoe, Pedro Sanchez, che già la settimana prossima potrebbe ricevere l'incarico dal re. E per i catalani è un'ottima notizia, visto che pare che il socialista sia pronto a concedere l'amnistia a tutti i responsabili del tentativo di secessione del 2017 in cambio dei voti, necessari a ottenere la fiducia, degli indipendentisti di Junts per Catalunya di Carles Puigdemont.
Gli highlights della settimana appena conclusa
Migranti
'Blocco navale' senza navi: così naufraga la strategia Ue anti migranti voluta da Meloni
L'Italia ha puntato tutto sul Memorandum con la Tunisia, ma nel Paese africano la guardia costiera non ha neppure i mezzi per controllare i confini
La Germania blinda i confini ai migranti: "Frontiere interne dell'Ue in pericolo"
Berlino rafforzerà i controlli con Polonia e Repubblica ceca per fermare i movimenti irregolari. Ira di Varsavia: "Condotta illegale per interferire nei nostri affari interni in tempo di elezioni"
Guerra in Ucraina
Con droni e IA la Nato vuole impedire attacchi sottomarini come quello al Nord Stream
L'Alleanza atlantica sperimenta nuovi strumenti inclusa l'intelligenza artificiale nel tentativo di scoraggiare la Russia. Dalle infrastrutture in mare passano informazioni finanziarie, petrolio e gas
L'Europa è (in parte) responsabile per i droni russi che attaccano l'Ucraina
Un documento segreto di Kiev afferma che i mezzi iraniani, usati dall'esercito di Putin, sono prodotti con componenti fabbricati da aziende europee
L'Ungheria frena (ancora) sull'accesso della Svezia alla Nato: "Non c'è fretta"
Orban parlando in Parlamento ha attaccato Stoccolma sostenendo che le critiche sullo stato di diritto sono ingiuste: "Serve rispetto". L'ok di Budapest e della Turchia sono gli ultimi che mancano per l'ingresso
Economia e ambiente
Via libera dei governi Ue alle auto Euro7: cosa cambia
L'Italia esulta: "Recepite le nostre proposte". Ma gli ambientalisti protestano: "Come l'Euro 6"
Macron annuncia lo stop al carbone entro il 2027
Il presidente francese ha presentato la strategia per una "ecologia sovrana", con 7 miliardi di euro da spendere nel 2024. I prezzi dell'elettricità mettono però in ansia ai francesi
"Il glifosato connesso all'aumento dell'autismo", l'accusa nei confronti di Bayer-Monsanto
L'azienda è stata denunciata per aver nascosto studi sui rischi dell'erbicida per le donne incinte e i neonati. In vista del rinnovo dell'autorizzazione una coalizione la trascina in tribunale
La svolta del biometano: può sostituire il 9% delle importazioni di gas
Lo sostiene un'indagine dell'Ue. Entro il 2030 l'Italia ha il potenziale per produrre 5,8 miliardi di metri cubi ed è al quarto posto per potenziale di produzione sostenibile di questa fonte di energia
Società
Il famigerato Fentanyl si produce anche in Ue: "Migliaia di persone a rischio"
Scoperti dalla polizia 400 laboratori, la commissaria agli Affari Interni Johansson: "In Lettonia sequestrati cinque chili, che potrebbero uccidere 2,5 milioni di persone, più della popolazione nazionale"
La setta che voleva ricreare la razza ariana
La Germania ha messo al bando l'Artgemeinschaft: con i suoi 70 anni di storia era diventata la base ideologica del neonazismo tedesco
Gli altri punti in agenda la prossima settimana in Europa
Martedì 3 ottobre 2023
Riunione del Collegio dei commissari Ue a Strasburgo
Mercoledì 4 ottobre 2023
La commissaria Ue Elisa Ferreira a Napoli: visita al sito archeologico di Pompei, poi incontra Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, e il presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca. Il viaggio di Ferreira in Italia proseguirà il 5 a Palermo (incontro con il presidente della Regione, Renato Schifani) e il 6 a Taranto (incontro con il presidente della Puglia, Michele Emiliano).
La presidente della Bce Christine Lagarde interviene alla conferenza di politica monetaria a Francoforte.
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