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Sabato, 20 Aprile 2024
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"Illegale che i soldi tedeschi vadano al Sud Europa". Alleato Ue della Lega contro il Recovery

Per l’esponente di Alternative fur Deutschland, anche Bill Gates e “le persone in Irlanda” che lavorano per Microsoft riceveranno una parte dei fondi. Poi la gaffe sulla pressione fiscale della Germania "seconda più alta del mondo"

Secondo Gunnar Beck - eurodeputato tedesco di Alternative fur Deutschland, partito alleato della Lega in Parlamento europeo - il Recovery Fund è semplicemente “illegale”. “Questo Parlamento europeo - ha detto in Aula nel pomeriggio - a febbraio ha accettato il piano di ripresa da 750 miliardi”, ma tale provvedimento “è contro la legge perché i Trattati vietano di indebitarsi”, ha spiegato riferendosi alle regole Ue, ma senza spiegare che i debiti per la ripresa sono garantiti dall’aumento delle risorse proprie destinate dai Governi nazionali all’Ue. 

Soldi a Sud Europa e Bill Gates 

A detta del politico tedesco del gruppo parlamentare Identità e Democrazia, Bruxelles “sta infrangendo la legge e sta falsificando i suoi libri contabili” mentre “la Germania e i Paesi del Nord Europa pagheranno tutto il denaro che andrà al Sud e alle multinazionali come Microsoft, nelle tasche delle persone in Irlanda” che dirigono dall’Ue l’azienda fondata da Bill Gates.

I piani tradotti con Google

L'attacco ai Paesi dell’Europa meridionale, i più colpiti dalla crisi del Covid-19, è arrivato nel corso di un dibattito parlamentare al quale ha preso parte anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Nel corso del suo intervento, Beck ha anche ricordato che “l'Ue sta esaminando i piani nazionali” di ripresa e resilienza. E “mentre il Parlamento non riceve le traduzioni in tutte le lingue, a volte (i piani, ndr) sono solo tradotti con Google”, ha accusato l’eurodeputato. Di qui la presunta difficoltà nell’esaminare piani di ripresa che “tendono ad arrivare in un inglese scadente”. “Tutto ciò porta alla confusione”, ha aggiunto l'esponente dell’Afd, che poi è tornato a battere i pugni sul contributo della Germania al piano di ripresa. 

La pressione fiscale in Germania

“Quasi tutti i tedeschi dovranno quindi lavorare fino all'età di 68 anni per pagare” i costi del Recovery, ha detto Beck in Aula. “Dietro al Belgio, la Germania ha il carico fiscale più alto del mondo”, ha concluso, senza però citare dati in merito. Stando alle rilevazioni della Commissione europea, nel 2019 la pressione fiscale in Germania - comprensiva di imposte e contributi obbligatori - è stata l’ottava più alta dell’Ue, alle spalle dell’Italia e di altri sei Paesi. 

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