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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Manca la sicurezza, in bilico la missione del Parlamento Ue in Libia

La delegazione di eurodeputati dovrebbe partire il 18 dicembre alla volta di Tripoli, ma è ancora in dubbio per i problemi legati alle scarse garanzie sulla sicurezza. Il governo italiano è incaricato di assicurarla

Doveva partire il 16 dicembre, è slittata al 18 e ora non è nemmeno detto che la Missione ufficiale del Parlamento Ue riesca a raggiungere la Libia. "Hanno scoperto che ci sono problemi di sicurezza...", ammette, sorridendo, un funzionario dell'eurocamera. Alla missione, guidata dalla socialista spagnola Ines Ayala Sender, non parteciperà alcun eurodeputato italiano mentre il Presidente dell'eurocamera Antonio Tajani aveva espresso il suo interessa a partecipare. Spetterà comunque al governo italiano assicurare la sicurezza del contingente di eurodeputati. E al momento non è detto che ci riesca, da lì i dubbi sulla partenza. 

Italia lasciata sola ma l'accordo con la Libia non si doveva fare

L'obiettivo della Missione è quello di verificare le condizioni di vita dei migranti bloccati nel paese nord africano, denunciate dall'ONU, ed anche le recenti accuse mosse da diverse ONG contro l'Italia e la Ue per finanziare, tramite i fondi di stabilizzazione del paese, quelli per la formazione della Guardia Costiera e l'accordo tra Roma e Tripoli, milizie impegnate nel lucrativo traffico di esseri umani. Altro obiettivo della missione, fare luce sui casi di migranti venduti come schiavi.

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