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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Italia superpotenza dell’antibiotico: “Primo produttore Ue”

L'Eurostat certifica la leadership del Belpaese nel settore della farmaceutica. Il made in Italy si "mangia" oltre un terzo del fatturato Ue del comparto, con un valore superiore al miliardo di euro. Germania primo importatore

I laboratori della farmaceutica made in Italy si confermano una miniera d’oro per l’economia tricolore. Nel 2018, i soli antibiotici italiani hanno fatto entrare nelle casse del comparto oltre un miliardo di euro, un valore che rappresenta il 34% dell’intero settore a livello europeo. È quanto emerge dall’ultimo rapporto Eurostat, l’Ufficio di statistica dell’Ue, sul mercato degli antibiotici all’interno del Vecchio Continente e sulla ricchezza generata dalle esportazioni extra-Ue. L’Italia, afferma l’Eurostat, oltre ad essere leader nella produzione, primeggia anche nel commercio estero.

Production of antibiotics 2018-2

I leader nelle esportazioni

Le vendite di pastiglie e dosi di antibiotici italiani oltre le frontiere europee vale 440 milioni di euro (il 36% di tutto l’export Ue). Seguono l'Irlanda (190 milioni di euro, 16%), la Spagna (100 milioni, 8%), il Belgio (80 milioni, 6%) e la Danimarca (70 milioni, quasi il 6%).

La top 5 degli importatori

Nel 2018, la Germania è stato il Paese che ha importato più antibiotici dai Paesi terzi, per un valore totale di 710 milioni di euro. Nella classifica degli importatori seguono i Paesi Bassi (590 milioni), l’Italia (530 milioni), il Belgio (320 milioni) e il Regno Unito (190 milioni). 

Import of antibiotics 2018-2

Produttori extra-Ue

Tra i Paesi fornitori, la Svizzera è quella che si avvantaggia di più dello scambio commerciale con l’Ue, con un valore delle sue esportazioni pari a 1,12 miliardi solo nel 2018. Seguono la Cina (660 milioni) e gli Stati Uniti (600 milioni).

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