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Martedì, 23 Aprile 2024
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Anche in Ue c'è un problema di razzismo nella polizia, minoranze fermate e perquisite più spesso

La denuncia dell'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali. In Italia la percentuale di coloro che si sono sentiti trattati senza rispetto è di quasi due terzi più alta tra gli immigrati rispetto alla popolazione generale. "Le discriminazioni sono ancora fin troppo comuni nelle nostre società"

È passato un anno dalla brutale uccisione di George Floyd da parte di un poliziotto durante un arresto a Minneapolis, negli Stati Uniti. Le forze dell'ordine statunitensi sono da allora sotto accusa per comportamenti razzisti, ma a quanto pare non si tratta di un problema che riguarda solo l'altra sponda dell'Atlantico.

Anche in Europa le minoranze sono soggette a un maggior numero di controlli e durante questi i controlli vengono spesso trattate con minore rispetto in rapporto a quanto avviene nei confronti della popolazione generale. Lo afferma un report dell'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (Fra), che dipinge un quadro particolarmente preoccupante in alcune nazioni, e che non esclude l'Italia da questa denuncia. Dallo studio emerge che la polizia negli Stati esaminati, i 27 membri dell'Ue più il Regno Unito e la Macedonia del Nord, il più delle volte ha fermato uomini, giovani, minoranze etniche, musulmani o persone che non si identificavano come eterosessuali. Gli agenti hanno perquisito o chiesto i documenti di identità a una persona su tre quando questa apparteneva a una etnia minoritaria, rispetto al 14 per cento della popolazione generale. In quest'ultimo gruppo quattro persone su cinque hanno affermato che la polizia li ha trattati con rispetto, rispetto a meno della metà (il 46 per cento) di quanto avvenuto in gruppi minoritari.

Ad esempio, secondo il rapporto, quasi la metà (49 per cento) degli immigrati e discendenti di immigrati dall'Africa sub-sahariana in Austria sono stati fermati dalla polizia nell'anno preso in considerazione, rispetto al 25 per cento della popolazione generale. Un terzo dei rom sia in Croazia che in Grecia è stato fermato rispetto al 18 per cento e al 17 per cento del resto della popolazione. In Spagna, solo il 4 per cento della popolazione generale ha riferito di essere stata fermata dalla polizia, ma questa percentuale è salita al 14 per cento per quanto riguarda gli immigrati persone di origine nordafricana, e al 32 per cento dei rom. Per quanto riguarda l'Italia solo il 29 per cento degli immigrati e delle persone di origine nordafricana ritengono che durante i controlli la polizia si sia comportata in modo rispettoso, rispetto all'86 per cento. Per quanto riguarda asiatici e africani la percentuale è rispettivamente del 60 e 51 per cento.

“Tutti hanno il diritto di essere trattati allo stesso modo, anche dalla polizia ", ha dichiarato il direttore della FRA Michael O'Flaherty. “Un anno fa, le proteste di Black Lives Matter hanno sottolineato la necessità di affrontare il razzismo e la discriminazione che sono ancora fin troppo comuni nelle nostre società. È tempo di ricostruire la fiducia tra tutte le comunità e garantire che i fermi di polizia siano sempre giusti, giustificati e proporzionati", ha aggiunto il direttore.

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