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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Dopo il pass vaccinale anche la carta d’identità finisce sullo smartphone: il piano Ue operativo dal 2022

La Commissione europea propone un portafogli elettronico comune di digital-ID. Dalla dichiarazione dei redditi all’università passando per il noleggio di auto: ecco a cosa servirà

Nel giro di qualche anno, ogni europeo potrebbe trovarsi sul cellulare un ‘portafogli’ digitale con i principali documenti, a partire dalla carta d’identità. Un'innovazione che faciliterà la libera circolazione e gli scambi tra i 27 Paesi Ue. Questo è il progetto presentato ieri dalla Commissione europea, che mira ad incassare l’ok degli Stati membri entro settembre 2022 per poi avviare “immediatamente” i necessari lavori preparatori che consentiranno ai documenti digitali di diventare “una realtà il prima possibile”, si legge nel documento presentato alla stampa. 

Dal check-in in aeroporto all'autonoleggio

L’idea è quella di creare un quadro comune per l’identità digitale europea per metterlo a disposizione di tutti i cittadini, i residenti e le imprese con base nell’Ue. Non ci sarà nessun obbligo di utilizzare questi strumenti digitali che, precisa Bruxelles, non rimpiazzeranno i documenti cartacei. Però, come spiegato dal commissario al Mercato interno, Thierry Breton, “che si tratti di rapportarsi con le amministrazioni nazionali, ad esempio per presentare una dichiarazione dei redditi, o di iscriversi a un'università europea che richiede un'identificazione ufficiale, i cittadini dell'Ue non si aspettano solo un livello elevato di sicurezza, ma anche la comodità”. Di qui l’idea di sviluppare “i portafogli europei di identità digitale” che “offrono loro una nuova possibilità per conservare e utilizzare i dati per ogni tipo di servizio, dal check-in in aeroporto al noleggio di un’automobile”.

Una valida alternativa

“Con l'identità digitale europea - ha aggiunto la vicepresidente della Commissione, Margrethe Vestager - potremo fare in qualsiasi Stato membro quello che facciamo già nel nostro Paese senza costi aggiuntivi e con minori ostacoli". Ad esempio, si potrà "affittare un appartamento o aprire un conto bancario all'estero, e tutto questo in modo sicuro e trasparente". Secondo la proposta della Commissione, le grandi piattaforme saranno tenute ad accettare l'utilizzo dei portafogli europei di identità digitale su richiesta dell'utente, ad esempio per dimostrarne l’età. Un’innovazione che darà una valida alternativa all’identificazione tramite social media quando, ad esempio, si sottoscrive un abbonamento online. 

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