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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Malta come il Regno Unito: al via riaperture dopo record di vaccini

Nel piccolo Stato Ue, il 95% degli ultraottantenni ha già ricevuto due dosi, mentre il 42% della popolazione adulta è stata vaccinata almeno una volta. E adesso programma un progressivo ritorno alla normalità con l'obiettivo di far ripartire al meglio il turismo: "Ci promuoveremo come una delle destinazioni più sicure"

Dopo il Regno Unito, anche Malta allenta le misure anti-Covid grazie a una campagna vaccinale andata speditamente, a un ritmo doppio rispetto al resto dei Paesi Ue. Nell'Isola il 42% della popolazione ha ricevuto almeno una inoculazione, mentre il 95% degli over 80 ha già avuto la doppia dose. E adesso, con i contagi in calo, il governo di Valletta si appresta a riaprire gradualmente attività commerciali e scuole.

Priorità a scuole e salute

A dispetto delle scelte di Londra, Malta resta però più cauta su pub e ristoranti. Priorità è stata data alle scuole e alla salute pubblica: da lunedì prossimo gli studenti potranno cominciare a tornare in classe e saranno riaperti i reparti di chirurgia negli ospedali, ha annunciato il premier Robert Abela, che ai primi di marzo aveva chiuso tutti i negozi e servizi non essenziali compresi quelli medici non urgenti. Saranno ammesse le visite nelle residenze per anziani e me messe potranno essere nuovamente celebrate da domenica 18 aprile. Negozi e servizi non essenziali potranno aprire i battenti il 26.

Cautela e investimenti per far ripartire il turismo

Non ci sono per ora date per bar e ristoranti, né per la ripresa di eventi di massa. Ma Abela ha annunciato che Malta ha in programma di riaprire il settore turistico a partire dal 1 giugno: "Ci promuoveremo come una delle destinazioni turistiche più sicure", ha detto. Il vicepremier e ministro della Salute, Chris Fearne, ha aggiunto che Malta si sta attrezzando per il cosiddetto passaporto vaccinale ed investirà 20 milioni di euro per sostenere la ripartenza del turismo.

Il "segreto di Malta"

Il governo maltese raccoglie così i frutti di una campagna vaccinale condotta a ritmi elevati rispetto al resto dell'Ue: quasi metà della popolazione adulta ha ricevuto almeno una dose, mentre hanno ricevuto entrambe le dosi il 95% degli ultraottantenni, l'86% degli over 70 e il 78% degli over 60. Anche l'86% degli insegnanti è stato vaccinato. In contemporanea, i nuovi casi di Covid si sono ridotti a una media di 54 al giorno contro i 510 registrati il 10 marzo scorso. Merito di una buona organizzazione, ma anche, stando a quanto sottolinea l'agenzia stampa Reuters, di un oculato acquisto di vaccini: Malta ha optato per un mix di Pfizer e Astrazeneca, chiedendo da subito il massimo delle forniture cui poteva avere accesso in Ue (a differena di altri Stati membri).

Nonostante questo, il governo tiene a non disperdere i buoni risultati raggiunti: "Dobbiamo monitorare la situazione ed essere realistici. Non dobbiamo dare false speranze alla gente", ha detto Abela, sottolineando che restano in vigore le limitazioni sociali (non più di due gruppi famigliari possono incontrarsi anche in privato, con la polizia che ha il diritto di verifica). "Non è ancora tempo di rilassarci" ha aggiunto, anticipando che le misure potranno essere allentate se si ridurrà anche il numero di ricoveri.

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