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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Meloni: "La legge anti-Lgbt di Orban? Non la conosco, ma per lui le porte sono aperte"

La leader di Fratelli d’Italia incontra il premier ungherese alla vigilia del summit Ue dove si parlerà anche della norma che il Governo italiano ritiene discriminatoria

L’isolamento Ue del premier ungherese, Viktor Orban, potrebbe spingere il suo partito Fidesz tra le braccia di Giorgia Meloni. Il Governo di Budapest è al centro delle polemiche dopo l’approvazione di una legge sulla carta concepita per proteggere i minori, ma accusata da 17 Governi Ue e dalla Commissione per i contenuti discriminatori nei confronti delle persone Lgbt. La presidente di Fratelli d’Italia, impegnata in una due giorni densa di incontri a Bruxelles, ieri ha affermato che il partito dei Conservatori e Riformisti europei (Ecr), che lei stessa presiede, sarebbe “la collocazione naturale per il percorso di Fidesz”. 

Gli eurodeputati di Orban, ha aggiunto l’ex ministra, “arrivano dal Partito popolare europeo e sono stanchi di un atteggiamento troppo prono alla sinistra”. L’offerta di Meloni arriva in uno dei momenti più difficili della lunga carriera politica del premier ungherese, corteggiato anche dalla Lega di Matteo Salvini. Tra un anno il magiaro dovrà infatti affrontare le elezioni politiche che vedranno la maggioranza che lo sostiene sfidare una larga coalizione di partiti di opposizione, oggi accreditati in leggero vantaggio rispetto alla compagine pro-Orban.

Intanto, il premier ungherese si trova costretto a rispondere agli attacchi di Bruxelles alla nuova legge già apertamente contestata da 17 Governi europei - tra i quali c’è anche quello italiano - che hanno chiesto e ottenuto un intervento della Commissione europea. Il tema, a quanto si apprende da fonti diplomatiche, verrà discusso durante il vertice Ue tra i capi di Stato e di Governo in programma per oggi e domani.

“Non ho avuto il tempo di leggere la norma”, ha detto Meloni ai giornalisti. “Ascolterò il punto di vista del presidente Orban e poi voglio leggere la normativa”, ha aggiunto la leader di Fdi. Quanto al partito del leader magiaro, la parlamentare ha ricordato che “per ora Fidesz non ha fatto richiesta di ingresso in Ecr”. Tuttavia, se Orban facesse un primo passo, “sarei contenta di valutare la richiesta insieme agli altri componenti del gruppo e del partito”. I due avranno senza dubbio discusso del tema delle alleanze nella cena in programma ieri sera. 

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