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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Viaggi, rischio prenotazioni online: in due siti su tre c'è il trabocchetto  

Lo rivela una undagine della Commissione europea su 352 operatori in tutta l'Ue: sotto accusa le offerte last minute, il cui costo finale è spesso molto più alto di quello inizialmente publicizzato. 

Pensi di avere fatto un affare. E invece ti ritrovi, in due casi su tre, a pagare una somma ben più alta di quella che speravi (e che aveva attirato la tua attenzione). E' quanto puo' accadere a chi sceglie di prenotare il proprio viaggio attraverso uno dei tantissimi siti di booking online.     

Secondo una indagine condotta dalla Commissione Ue e dalle autorità di tutela dei consumatori, su 352 operatori che offrono servizi di confronto dei prezzi e prenotazione viaggi, sparsi sul territorio europeo, 235 non sono affidabili (66,8%). 

I "trabocchetti" 

Sotto accusa è il meccanismo con il quale i costi supplementari gonfiano a poco a poco il prezzo di offerta iniziale di un pacchetto, fino a un costo conclusivo che supera di molto quanto offerto in un primo tempo. C'è poi il "trabocchetto" delle offerte che, al momento di provare a prenotare, risultano non disponibili. In diversi casi è difficile capire quali sono le modalità di calcolo che vengono utilizzate.

Comparatori di volo come Volagratis, Kayak.com, eDreams sono solo alcuni dei siti finiti nella rete della Commissione Ue. Tra le accuse che i consumatori rivolgono, ad esempio, a Edreams c'è quella di cambiare gli importi dei volo nella fase finale dell'acquisto dei biglietti; oppure di offrire polizze assicurative per spostare le date, omettendo che saranno aggiunge ulteriori spese. 

Il customer care che non c'è

L'unico contatto disponibile è quello del call center a pagamento (1,83 euro al minuto più 0,36 centesimi di scatto alla risposta su rete fissa e 2,25 euro al minuto più 0,19 euro di scatta alla risposta da rete mobile). Ed è impossibile trovare un indirizzo mail per avere chiarimenti senza spendere una fortuna.

Nel 32,1% dei casi il prezzo nella pagina dell'elenco di confronto non era lo stesso di quello visualizzato nella pagina di prenotazione. A non indicare in modo chiaro il prezzo totale o le modalità di calcolo risulta essere il 30,1% dei siti. Un altro 20,7% presenta prezzi speciali che però non sono presenti sulla pagina di prenotazione effettiva.

Le nuove norme Ue

La nascita di un nuovo mercato, non accompagnato in modo tempestivo dalla creazione di regole ad hoc, ha consentito alle società online di utilizzare strumenti non trasparenti per attirare i consumatori. La nuova direttiva Ue, che introduce delle prime misure per far fronte alla carenza di tutele per i consumatori online nel settore viaggi, è stata recepita dall'Italia e dovrebbe entrare in vigore l'1 luglio: il turista che acquista online un pacchetto turistico con la formula “tutto compreso” o mediante pagine web tra loro collegate, che comprendono un volo e un hotel o un autonoleggio, riceverà la medesima tutela di chi acquista un pacchetto turistico ricorrendo a un’agenzia di viaggio.
 

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