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Martedì, 16 Aprile 2024
Lavoro

Più posti di lavoro vacanti che disoccupati: il caso dell'Olanda

I dati relativi al secondo trimestre del 2021: in media, 106 offerte ogni 100 persone senza occupazione. Non succedeva da 50 anni

La crisi del coronavirus non sembra aver scosso il mercato del lavoro olandese, anzi. Nel secondo semestre del 2021, i dati ufficiali dell'istituto nazionale di statistica, il Cbs, mostrano che nei Paesi Bassi c'erano 106 posti di lavoro ogni 100 disoccupati. In altre parole, c'erano più offerte di occupazione che domande. Una situazione che "non si vedeva da 50 anni”, dice Peter Hein van Mulligen, capo economista del Cbs, al quotidiano Nos.

In termini assoluti, il numero di posti vacanti ha superato quota 300mila. Merito di una ripresa economica sostenuta dalle riaperture ma soprattutto dall'export (cresciuto a giugno 2021 del 9,3% rispetto al giugno 2019, ossia al livello pre-pandemia). Ma anche dei ristori che hanno consentito di salvare aziende, le quali poi hanno ricominciato ad assumere, come nel settore della ristorazione e degli alberghi, dove il numero di posti vacanti è raddoppiato rispetto al primo trimestre. 

L'altro lato della medaglia, però, riguarda la carenza di manodopera. “C’è carenza di lavoratori migranti che sono tornati nell’Europa orientale durante la pandemia”, spiega van Mulligen.  

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