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Venerdì, 29 Marzo 2024
Lavoro

"Samsung potrebbe delocalizzare in Ungheria", l'Ue mette nel mirino Orban

La Commissione europea avvia un'indagine approfondita sugli aiuti concessi da Budapest al gigante sudcoreano. A rischio gli impianti di produzione di batterie a litio in Germania e Austria

Quello delle batterie al litio è uno dei maggiori business emergenti, in particolare per quanto riguarda i trasporti elettrici. E Samsung è uno dei giganti della produzione mondiale. La premessa è d'obbligo per capire gli interessi in gioco nel nuovo braccio di ferro tra la Commissione europea e l'Ungheria. Stavolta, migranti e stato di diritto non c'entrano: a preoccupare Bruxelles è la concessione di 108 milioni di aiuti pubblici da parte del governo di Viktor Orban per ampliare la produzione dell'impianto ungherese della Samsung SDI, la società controllata dalla multinazionale di Seul che si occupa, per l'appunto, di cellule per batterie. 

Gli aiuti di Orban

Secondo la Commissione europea, che ha avviato un'indagine approfondita su questa misura, l'Ungheria starebbe infrangendo le regole Ue sugli aiuti di Stato regionali. Uno dei sospetti dell'Antitrust Ue è che gli aiuti possano portare a delocalizzazioni di posti di lavoro da altri Stati membri verso l'Ungheria, per la precisione dagli impianti in Germania (Monaco e Dresda) e in Austria (Zettling). "La Commissione esaminerà attentamente se il sostegno previsto dall'Ungheria è realmente necessario per permettere a Samsung SDI di investire a God, se è limitato al minimo necessario, se non distorce la concorrenza o danneggia la coesione nell'Ue", ha detto la commissaria all'Antitrust, Margrethe Vestager.

I dubbi di Bruxelles

Samsung SDI è uno dei principali attori del mercato delle batterie al litio-ion e ha deciso di investire circa 1,2 miliardi di euro per sviluppare la sua capacità di produzione di cellule e blocchi di batterie per i veicoli elettrici nell'impianto ungherese. Nel 2018 il governo di Budapest aveva notificato l'intenzione di concedere aiuti pubblici per 108 milioni per questo progetto. La Commissione vuole verificare se la decisione di Samsung di investire in Ungheria sia direttamente legata all'aiuto pubblico o se l'investimento sarebbe stato comunque realizzato. Nel secondo caso, spiega l'Agi, gli aiuti sarebbero illegali. L'Antitrust Ue inoltre dubita che gli aiuti contribuiscano allo sviluppo regionale e siano proporzionati. Infine, la Commissione non esclude che gli aiuti pubblici possano essere responsabili di delocalizzazioni di posti di lavoro dagli altri Stati membri verso l'Ungheria. 

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