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Mercoledì, 27 Marzo 2024
Lavoro

Facebook: "Con noi aziende più ricche e più lotta a fake news, Ue non ci penalizzi"

Secondo uno studio la piattaforma online ha contribuito a generare un fatturato pari a 208 miliardi in Europa. Le imprese usano sempre più i social come strumento di comunicazione con i clienti

Grazie all'utilizzo di Facebook le aziende stanno aumentando i loro fatturati in Europa, per questo l'Unione europea deve sostenere e non osteggiare i social network che, tra l'altro, sta aumentando il suo sforzo per combattere la diffusione si fake news.

Lo studio

Lo rivendica l'azienda di Mark Zuckerberg che ha commissionato uno studio all'istituto Copenhagen Economics secondo cui lo scorso anno la piattaforma online ha contribuito a generare un fatturato pari a 208 miliardi di euro per le aziende europee che lo usano, un dato che si traduce in circa 3,1 milioni di posti di lavoro creati. Le aziende coinvolte nell'indagine, circa 7.700 in tutti i settori e dimensioni in 15 paesi Ue, hanno inoltre raccontato come l'uso delle applicazioni di Facebook, come Messenger, WhatsApp e Instagram, avrebbero generato circa 98 miliardi di fatturato da esportazioni. Di questi, 58 miliardi derivano da vendite realizzate all'interno dell'Unione europea e 40 miliardi da vendite nel resto del mondo. Secondo lo studio oggi oltre 25 milioni di imprese nell'Ue, per la maggior parte piccole e medie, utilizzano ogni mese i servizi offerti da Facebook.

Le Pmi

Un dato che, spiega ancora la società, dimostra il ruolo cruciale che i social media svolgono nel supportare i business in tutta Europa. Una leva determinante soprattutto per le Pmi, che non solo hanno raccontato di usare i social per promuovere il proprio business e i propri prodotti, ma anche come piattaforme di riferimento per comunicare con i clienti, come strumento di analisi e approfondimento e come mezzo pubblicitario, per aggiungere nuovi clienti a livello locale e all'estero.

Fake news

Il social network è però ormai anche e soprattutto un canale di informazione per molti cittadini, ed uno dei principali veicoli di informazioni false. Per questo l'azienda, spinta anche dalle pressanti richieste di Bruxelles, sta rafforzando il suo sforzo per arrestare la diffusione di fake news. Addirittura avrebbe triplicato, portandolo ad oltre 35mila dipendenti, il personale che lavora per proteggere la piattaforma e ora elimina milioni di account falsi ogni giorno. Non solo, Fb sarebbe grazie alloro lavoro capace di identificare l'80% dei contenuti di incitamento all'odio e rimuoverli prima che siano segnalati. A rivendicarlo è stato il vicepresidente globale degli affari istituzionali e della comunicazione del colosso online, Nick Clegg, citando anche analisi indipendenti secondo cui la prevalenza di notizie false sulle proprie piattaforme è diminuita del 50% o anche di più dal 2016. ''In breve crediamo di stare imparando dai nostri errori, apportandovi rimedio, e prendendo la responsabilità per il nostro ruolo nella società. Ma non possiamo fare questo da soli né , data la natura dei problemi che stiamo affrontando, noi crediamo che dovremmo farlo”, ha affermato intervenendo a un evento della Luiss di Roma.

Competitività

Clegg ha lanciato un appello alle istituzioni comunitarie affinché non ostacolino il lavoro dei big del digitale e anzi, favoriscano la competizione nel settore. "Pur comprendendo l'impulso politico dei decisori europei sulle società tecnologiche Usa, questi dovrebbero capire che il ridimensionamento della Silicon Valley non è una ricetta per il successo delle aziende europee", ha detto il vicepresidente, secondo cui "il prossimo Google o Alibaba potrebbe nascere in Europa se ci sono le condizioni per le aziende tecnologiche di prosperare", ha aggiunto.

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