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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Coronavirus, Ue: "Rischio recessione". E apre alla flessibilità sui conti per l'Italia

Il commissario europeo Paolo Gentiloni risponde alle richieste di un allentamento dei vincoli di bilancio per far fronte ai contraccolpi per l'economia italiana: "Impatto globale, serve azione coordinata di tutti i Paesi dell'Unione"

La Commissione europea apre alla possibilità di escludere le spese del bilancio italiano legate all'emergenza coronavirus dai vincoli del Patto di stabilità e crescita. 'E' già previsto dalla regole", ha spiegato il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni, che durante la conferenza stampa a Bruxelles di presentazione delle raccomandazioni economiche annuali, ha risposto indirettamente alle richieste avanzate da diverse parti politiche, dal Movimento 5 stelle alla Lega. Del resto, l'Italia ha già potuto usufruire della flessibilità in occasione dei terremoti del 2016. E difficilmente Bruxelles dovrebbe fare obiezioni dinanzi all'epidemia.

Il coronavirus, o Covid-19 che dir si voglia, sta già causando danni al comparto produttivo e turistico del Belpaese, tanto più se si considera che l'emergenza è piombata dopo "un brutto quarto trimestre del 2019", ricorda Gentiloni, che hanno visto un crollo del Pil che ha di fatto annullato la crescita del resto dell'anno. Ecco perché gli "andamenti" futuri dell'economia italiana saranno "molto condizionati dall'evoluzione della vicenda del coronavirus", spiega il commissario. 

A questo ragionamento, ne va aggiunto un altro: a pagare le conseguenze del coronavirus non sarà solo l'Italia, ma l'intera economia globale e dunque anche europea. E questo potrebbe aprire una finestra di possibilità per Bruxelles per rivedere le politiche (e forse anche il Patto di stabilità) con un orientamento più rivolto alla crescita e meno al rigido rigore dei conti. In altre parole, potrebbe servire a lasciarsi alle spalle la stagione dell'austerity. Cosa che darebbe una mano in più alla traballante situazione dell'Italia (non solo del suo debito pubblico).   

Gentiloni, ovviamente, non ha espresso i concetti in questo modo, ma il senso pare chiaro: "Il ruolo della Commissione europea è quello di dare un contributo per fronteggiare l'emergenza del coronavirus e, davanti all'impatto economico che ci sarà, sarà necessario coordinarsi tra i Paesi europei per adottare misure anticicliche, che favoriscano l'espansione ed evitino il rischio di recessione", ha detto il commissario. 

L'impatto della diffusione del coronavirus sull'economia mondiale "sarà notevole per l'economia globale e per l'economia europea perché la Cina rappresenta quasi un quinto dell'economia mondiale", ha aggiunto. "Nella regione di Wubei (la zona della Cina colpita dal virus, ndr) c'è il 10% della produzione di componentistica auto dell'intera Cina e questo avrà un effetto sulla produzione dell'auto globale". E' un esempio di un più ampio impatto di cui, al momento, "non possiamo fare ancora valutazioni più precise".

Detto questo, Gentiloni invita poi a non peggiorare la situazione con allarmismi inutili e controproducenti, non solo per la salute: "E' importante proteggere la salute dei cittadini, il che significa muoversi in modo coordinato, senza panico e senza inutili chiusura di confini". E sull'Italia: "Naturalmente il blocco delle attività turistiche è influenzato dalla percezione. Ci sono due focolai, ma è l'Italia è un Paese assolutamente sicuro", ha concluso.

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