In Germania cadere nel tragitto dal letto alla scrivania è un incidente sul lavoro

Nell'epoca della pandemia di coronavirus e dello smart working sono cambiate per molti le abitudini lavorative. Il salone è ormai l'ufficio, e il tragitto dal letto a quella stanza è il percorso da pendolare che si fa ogni giorno per raggiungere il proprio luogo di lavoro. Quindi un incidente che avviene durante quel percorso è equiparabile a un infortunio sul lavoro. Può sembrare una battuta ma è la realtà in Germania, dove un uomo che è inciampato rompendosi la schiena poco dopo essersi svegliato ha potuto chiedere un rimborso all'assicurazione per l'infortunio considerato professionale.

Il querelante, un dipendente del Ministero dell'Interno, stava andando dalla sua camera da letto allo studio che si trova al piano di sotto della sua abitazione, ma mentre scendeva sulle scale a chiocciola è scivolato rompendosi una vertebra. “Di solito inizia a lavorare lì subito senza fare colazione prima”, ha osservato la Corte federale sociale nella sua sentenza, quindi anche se i servizi sociali inizialmente avevano rifiutato di considerarlo incidente sul lavoro il tribunale “ha considerato il primo viaggio mattutino dal letto all'ufficio domestico come un percorso di lavoro assicurato”.

Questo perché, si legge ancora nel pronunciamento dei giudici, c'era un precedente in questo senso. In passato in un altro procedimento era stato stabilito che “salire le scale fino al Ministero degli Interni, quando ci si reca al lavoro per la prima volta nella giornata, è un percorso assicurato come servizio nell'interesse del datore di lavoro”.

Per il giudici quindi il primo tragitto dal letto al salone per mettersi al lavorare è equiparabile a quella circostanza. Il tribunale federale tedesco ha affermato che "se l'attività assicurata è svolta nell'abitazione della persona assicurata o in un altro luogo, la copertura assicurativa è fornita nella stessa misura di quando l'attività è svolta nei locali dell'azienda".